DEBITO ESTERO

Somma totale, in genere misurata su base annua, che gli operatori privati e pubblici di un Paese devono versare, a scadenze prestabilite, a operatori privati o pubblici residenti all’estero. Il debito estero è quindi definito come il totale del debito pubblico e del debito privato verso i non residenti, ripagabile in valuta estera, beni o servizi. I debitori possono essere il Governo, le società e le stesse famiglie. I creditori possono essere banche commerciali, società finanziarie internazionali, Governi stranieri, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) o la Banca Mondiale.

I debiti esteri possono essere distinti in quattro tipi:

- Provenienti dall’aiuto allo sviluppo (vedi Cooperazione allo sviluppo): Vengono erogati dagli Stati ricchi verso i Paesi in via di sviluppo. Hanno tempi di restituzione molto lunghi e interessi molto bassi. Costituiscono il 47% dei debiti a lungo termine;

- Crediti alle esportazioni: Corrispondono sostanzialmente a mancati pagamenti di importazioni da parte dei Paesi debitori;

- Commerciali, contratti con banche private: comprendono più dell’80% dei debiti a breve termine;

- Multilaterali: Vengono contratti con istituzioni finanziarie mondiali, come il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale, le Banche regionali di sviluppo.

Le principali sedi dove si discute del debito estero sono il FMI, la Banca Mondiale, il Club di Parigi e il Club di Londra.

Redattore: Giovanni AVERSA

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