RENMINBI YUAN (ENCICLOPEDIA)
(Si veda anche la definizione di Renminbi yuan)
Il renminbi è la valuta che ha valore legale nella Repubblica Popolare Cinese ed è emesso dalla Banca Popolare Cinese (PBOC). L'unità di base del renminbi cinese è lo Yuan e la sua abbreviazione dello standard internazionale ISO 4217 è CNY ma oltre all’indicazione CNY, viene utilizzata anche RMB. Il simbolo per la valuta cinese è ¥. Un renminbi è suddiviso in tre unità base: Yuan, Jiao e Fen.
Il renminbi è l’unità monetaria nel sistema bancario cinese a far data dal giugno del 1969. Prima di questa data era denominata Jen Min Piao, ovvero Yuan del popolo, che nel 1948 Mao Tse Tung fece circolare nelle regioni occupate dalle sue armate. Nell’aprile del 1949 la Banca del popolo fissò il corso di 600 Jen Min Piao per dollaro Usa. Questa parità fu rivista mensilmente e ben presto la nuova moneta cinese si svalutò rispetto al dollaro, la cui quotazione non ufficiale superò nel 1950 i 47.000 Jen Min Piao. Nel 1955 ci fu il cambio della moneta e fu emesso il nuovo Jen Min Piao contro 10.000 vecchi biglietti. Il corso con il dollaro fu fissato in 2,46 nuovi Jen Min Piao. L’inflazione erose questo corso nei confronti del dollaro, corso che nel 1969 risultava non ufficialmente moltiplicato per circa 20 volte quello del 1955. Nel 1969 fu deciso di dare un nuovo nome alla moneta. Si ebbe così il renminbi, suddiviso sempre come il vecchio Jen Min Piao in 10 Tsjao e in 100 Fung. Fu mantenuto anche il vecchio corso del dollaro, non certamente operativo. Presso il popolo il termine Yuan è rimasto vivo e si identifica ancor oggi con il renminbi. Dal 1969 con la crisi valutaria internazionale, con le vicende del dollaro e delle altre principali monete e con la crisi energetica, questo corso non operativo della moneta cinese presentò un certo apprezzamento, che in seguito si è volatilizzato. Alla fine degli anni ‘80 il dollaro quotava non uffi- cialmente 11 renminbi, contro 2,04 del corso ufficiale stabilito il 20 febbraio del 1973. Poco prima, nel dicembre del 1971, in seguito alle vicende del dollaro Pechino dichiarò che la moneta cinese avrebbe avuto come monete di riferimento il dollaro di Hong Kong e la lira sterlina. Dal 1973 fu fatto di nuovo riferimento al dollaro Usa. L’apparato economico tipico del cosiddetto “centralismo democratico”, con il connesso apparato di controllo valutario, non ha consentito alla moneta cinese di assumere un ruolo importante nell’ambito delle transazioni commerciali e finanziarie internazionali. Con l’avvento delle riforme del 1978 per la nascita dell’Economia Socialista di Mercato fu creato, per un breve periodo, un sistema a doppia valuta che consentiva l'uso del renminbi solo per transazioni domestiche e prevedeva certificati di cambio per le transazioni estere. Fino al 2005 il renminbi è stato ancorato al dollaro ma successivamente è stato ancorato ad un paniere di valute internazionali. Da quando è stato introdotto sono state emesse diverse serie di monete e oggi è in corso legale la quarta serie.
Redattori e Collaboratori: avf, Giovanni AVERSA