SCONTO COMMERCIALE
Metodo di calcolo dello sconto consistente nell’applicare un determinato saggio annuo sul valore nominale del credito da scontare, tenuto conto del tempo mancante alla data di maturazione del credito stesso. Lo sconto commerciale è utilizzato nella pratica esclusivamente per i crediti a breve e a brevissimo termine, di regola per periodi inferiori all’anno. L’ammontare dello sconto con questo procedimento si ottiene moltiplicando il valore nominale del capitale C per il tasso annuo unitario r prestabilito e per il tempo t, solitamente non superiore all’anno e dividendo il risultato ottenuto per un coefficiente N fissato in base al modo secondo il quale il tempo è stato espresso. Tale coefficiente è pari a 365 gg.(anno civile), a 360 gg. (anno commerciale), a 12 (mesi) o, teoricamente, 1 (anno) a seconda che il tempo sia espresso in giorni, in mesi, oppure in anni. L’importo ottenuto costituisce lo sconto commerciale che deve essere portato in deduzione dal valore nominale ottenendo, in tal modo, il valore attuale del credito. La formula è la seguente: sconto = Crt/N, da cui si ottiene il valore attuale = C(N-rt) /N. P.e., posto un effetto di 5.000 € a tre mesi da scontare al tasso dell’8,5%, lo sconto da praticare con questo metodo è pari a (5.000x0,085x3 mesi) /12 mesi = 106,25 € e il valore attuale risulta essere €5.000x(12 mesi-0,085*3 mesi) /12 mesi = € 4.893,75, che è l’importo liquidato al cliente portatore dell’effetto allo sconto, al lordo di commissioni e spese. La procedura dello sconto commerciale è detta irrazionale (donde anche la dizione di sconto irrazionale in luogo di sconto commerciale). L’irrazionalità appare evidente nel fatto che, se si applica al valore attuale lo stesso tasso utilizzato per calcolarlo, si ottiene il montante inferiore al valore nominale del credito scontato e nel fatto che lo sconto commerciale ha un limite oltre il quale l’ammontare dello sconto diventa superiore allo stesso capitale determinando un valore attuale negativo. In luogo dello sconto commerciale si ricorre, per periodi brevi alla sconto razionale e, per periodi più lunghi o per calcoli finanziari complessi, allo sconto composto (v. entrambi per un confronto dei risultati del calcolo dello sconto e del valore attuale). Entrambi conservano sempre del capitale scontato un valore attuale positivo, per quanto tendente a zero al crescere della durata.