RIFINANZIAMENTO DELLE BANCHE
Insieme delle operazioni che intercorrono tra le banche e la banca centrale, tramite le quali le prime ottengono la possibilità di finanziare i propri scompensi di tesoreria. Benché le singole banche dispongano di molteplici fonti di ri-finanziamento (quali il mercato interbancario, che in Italia gravita in massima parte sul MID e, in generale, il mercato monetario; per operazioni speciali del credito artigiano le banche si rifinanziano presso l’Artigiancassa; altra fonte di rifinanziamento per gli istituti regionali di mediocredito era in passato Mediocredito centrale), il sistema bancario complessivamente considerato può ottenere una simile erogazione unicamente dalla banca centrale. Nell’adempimento di tale funzione la banca centrale è detto operare quale lender of last resort (prestatore di ultima istanza). Il rifinanziamento, oltre a garantire la solvibilità del sistema finanziario in circostanze eccezionali di estrema instabilità, rappresenta un importante canale attraverso il quale ordinariamente è esercitato il controllo della base monetaria. Le forme tecniche tradizionali nel nostro Paese erano il risconto e l’anticipazione (a scadenza fissa o in conto corrente) per ciascuna delle quali si applicava un tasso diverso: il tasso ufficiale di sconto e il tasso ufficiale sulle anticipazioni (questo secondo più alto in genere di mezzo punto del primo). Entrambi erano concessi a discrezione della Banca d’Italia. Il risconto riguardava effetti con almeno due firme riconosciute solvibili e vita residua non superiore ai quattro mesi. Le anticipazioni dovevano essere garantite da titoli stanziabili (titoli dello Stato o da esso garantiti, obbligazioni fondiarie ecc.), previa deduzione di uno scarto sul valore corrente. Tali operazioni erano, di norma, in conto corrente (secondo il meccanismo dell’anticipazione bancaria) ed erano concesse per una durata massima di 4 mesi salvo rinnovo. Per quelle a scadenza fissa l’utilizzo avveniva in un’unica soluzione e il rimborso a scadenza determinata (8, 15, 22 giorni). Una forma particolare di anticipazione della banca centrale è l’intervento, a durata brevissima (di solito giornaliera), nei sistemi di pagamento a copertura di un eventuale sbilancio nella posizione di una banca alla chiusura dei saldi giornalieri o per alimentare, sotto certe condizioni, i conti accentrati delle banche sui quali transitano le operazioni nei sistemi di regolamento lordo in tempo reale. Dal 1°.1.1999 gli interventi di rifinanziamento della Banca d’Italia sono compiuti secondo le procedure e le forme coordinate dal SEBC e dalla BCE. (v. politica monetaria).