REDDITIVITÀ
1. Capacità o attitudine di un patrimonio a produrre reddito. La redditività può riferirsi a un qualsiasi cespite o all’intero capitale aziendale o a un suo particolare settore. È quindi un concetto relativo e si calcola dividendo il rapporto fra reddito R e patrimonio P per il tempo t (e cioè concettualmente R/P / t:), essendo t la frazione di anno, ma solitamente un periodo di tempo pari a un anno, al quale viene riferito il reddito. La formula indica il tasso o capacità di accrescimento nel tempo, per cui la redditività dipende dal valore iniziale del patrimonio e dalla “velocità” con cui esso si accresce (o dal periodo di tempo necessario per l’accrescimento stesso: una redditività del 24% annuo equivale al 12% semestrale o al 2% mensile, computato con l’interesse semplice). La redditività dell’impresa dipende dalla scelta della configurazione assunta dal capitale (capitale netto, azionario, investito ecc.) a cui va ragguagliato il reddito.
2. Redditività è termine astratto, usato (da solo, ma generalmente nell’espressione indice di redditività) in luogo di rendimento. L’inglese conosce il solo termine concreto return (congiunto alla preposizione on) tradotto correntemente in italiano con rendimento. Per le accezioni composte possibili di redditività v. sotto rendimento (rendimento degli investimenti, rendimento delle operazioni bancarie, rendimento di un titolo, rendimento effettivo, rendimento immediato, rendimento lordo).