PIANIFICAZIONE FISCALE CONCORDATA

Acr.: PFC. Nuovo istituto introdotto a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 1°.1.2005 con la legge finanziaria 2005 (l. 30.12.2004 n. 311, art. 1, nn. 387 sgg.), noto anche come concordato triennale preventivo (v. concordato fiscale preventivo) già previsto dalla legge delega per la riforma fiscale (art. 3, l. 7.4.2003 n. 80), cui possono accedere tutti i titolari di reddito d’impresa e gli esercenti arti e professioni che abbiano dichiarato, nel periodo d’imposta in corso al 1°.1.2003, ricavi d’importo non superiore a quello stabilito per l’applicazione degli studi di settore (5.164.569 Euro). L’adesione alla pianificazione fiscale determina preventivamente, per un triennio, la base imponibile caratteristica dell’attività svolta e comporta una riduzione dell’imposizione fiscale e contributiva per gli importi eccedenti la base imponibile pianificata. La proposta della PFC è individuale ed è formulata dall’Agenzia delle Entrate, che propone all’interessato la base imponibile caratteristica dell’attività svolta da “accettare”. Il contribuente può aderire, o instaurare un contraddittorio con l’Ufficio per dimostrare l’evidente infondatezza dell’importo proposto. Il tutto entro 60 giorni di tempo dal ricevimento della proposta.

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