ORGANIZZAZIONE FINANZIARIA BILATERALE

Categoria che comprende banche e altre organizzazioni finanziarie, per lo più costituite e possedute da un solo Paese, o comunque promosse dai Governi dei Paesi industrializzati per l’assistenza e la consulenza finanziaria ai Paesi emergenti o più poveri. Le organizzazioni di questa categoria sono gli strumenti delle politiche di cooperazione allo sviluppo dei loro Governi e svolgono attività di promozione degli investimenti pubblici e privati con preferenza per le operazioni in cui sono coinvolti interessi di imprese nazionali. Esse operano finanziando progetti direttamente o indirettamente con prestiti o partecipazione al capitale di rischio, concedendo prestiti agli importatori esteri di prodotti nazionali (specie nei settori strategici quali l’industria aeronautica), assicurazioni e garanzie, prestando assistenza manageriale, finanziaria e tecnica al settore pubblico e a quello privato (ma non tutte queste attività sono esercitate assieme). Il credito all’esportazione è uno strumento di sostegno pubblico all’industria nazionale e, nello stesso tempo, una fonte notevole di finanziamento a medio-lungo termine per i Paesi in via di sviluppo. Per questo secondo motivo esso è stato ed è una delle fonti principali di cofinanziamento dei progetti con la BIRS e le altre banche regionali di sviluppo. Esso può anche causare distorsioni nella concorrenza. per questo motivo il credito all’esportazione è disciplinato da un Arrangement del 1978 stipulato in sede OCSE (OECD Arrangement on guidelines for officially supported export credits, abbr.: OECD Arrangement) e successivamente riveduto e integrato, che pone limiti massimi alla durata dei prestiti e limiti minimi ai tassi di interesse applicati. Hanno sottoscritto l’accordo: Australia, Canada, i 15 Stati dell’UE (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia,Franca, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, UK), Giappone, Corea, Nuova Zelanda, Norvegia, Svizzera e USA. L’Arrangement è un Gentlemen’s Agreement e non è un atto dell’OCSE, anche se riceve il supporto amministrativo del Segretariato dell’OCSE. Le grandi organizzazioni finanziarie bilaterali sono quelle di Francia (Agence Française de Développement-AfD), Germania (Deutsche Investitions- und Entwicklungsgesellschaft mb-DEGe Kreditanstalt für Wiederaufbau-KfW), Giappone (Japan Bank for International Cooperation-JBIC), Olanda (Nederlandse Financierings Maatschappij voor Ontwikkelingslanden NV-FMO), UK (CDC Capital Partners-CDC) e USA (Export-Import Bank of the United States-EX-IM BANK e Overseas Private Investment Corporation-OPIC). L’Italia ha costituito nel 1990 con la l. 24.4.1990 n. 100 Società Italiana per le Imprese Miste all’Estero. (SIMEST). Altri Paesi che hanno istituito organizzazioni bilaterali sono Danimarca (con i fondi IFU, IFV, ,MIØ), Finlandia (Finnfund), Svezia (Swedfund International AB) e Sud Africa (Industrial Development Corporation of South Africa Limited-IDC). Sono assimilabili a organizzazioni bilaterali le società del Nordic Finance Group, composto da Nordic Investment Bank (NIB),Nordic Development Fund (NDF), Nordic Environment Finance Corporaiton (NEFCO) e Nordic Project Fund. Può essere che le attività delle organizzazioni finanziarie bilaterali si estendano a quelle proprie delle export credit agencies (ECA, q.v.).

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