MERCATO UNICO DEI SERVIZI FINANZIARI
Mercato comune europeo con piena libertà di stabilimento delle banche e degli intermediari finanziari (effettiva il 1°gennaio 1993), liberalizzazione delle operazioni di valori mobiliari (effettiva il 1°gennaio 1996), liberalizzazione valutaria (completata con l’introduzione dell’euro) all’interno dei Paesi della Comunità. Si fonda su tre principi: l’armonizzazione delle norme fondamentali (v. armonizzazione comunitaria dei mercati finanziari), il riconoscimento reciproco, da parte delle autorità nazionali di vigilanza, delle normative in materia di controllo in vigore nel Paese d’origine delle organizzazioni creditizie e finanziarie (v. mutuo riconoscimento) e il controllo del Paese di origine (home country control), rafforzato dalla cooperazione (e dal coordinamento) delle autorità nazionali di vigilanza. Costituisce la struttura portante dell’attuazione dell’UEM ed attualmente comprende tre settori principali: il sistema bancario, le assicurazioni e i valori mobiliari. Non è da dimenticare tuttavia che, sebbene la politica europea in tale ambito abbia svolto prevalentemente una funzione normativa, quindi indirizzata direttamente agli operatori del settore ed agli investitori, l’obiettivo primario perseguito dall’UE è la protezione dei consumatori in settori specifici come quello dei servizi finanziari al dettaglio. Infine, conformemente alla politica di libera circolazione dei capitali anche la politica europea dei servizi finanziari è tesa a garantire il maggiore livello di sicurezza nel mercato tenendo conto sia del carattere transfrontaliero delle attività finanziarie che dell’elevato sviluppo dei servizi legati alle nuove tecnologie.
Redattori: Redazione, Bianca GIANNINI
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