ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO
Acr.: IPZS. L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato è un ente di diritto pubblico costituito nel 1928 con la denominazione di Istituto Poligrafico dello Stato, denominazione mutata nell’attuale con la l. 20.4.1978n. 154 in seguito al conferimento della Zecca dello Stato. Il d.lg. 21.4.1999 n. 116 ne ha disposto (art. 1) la trasformazione in spa entro il 31.12.2001, previa verifica dei requisiti economici e patrimoniali e approvazione di un piano triennale d’impresa da parte del Tesoro. La trasformazione in spa è stata approvata dal CIPE il 2.8.2002. Le azioni della società derivante dalla trasformazione dell’Istituto saranno attribuite al Tesoro dello Stato. L’IPZS ha per compiti di produrre e fornire la carta, le carte valori, gli stampati e le pubblicazioni anche su supporti informatici, dei prodotti cartotecnici per il fabbisogno delle amministrazioni dello Stato; di provvedere alla stampa e alla gestione, anche con strumenti telematici, della Gazzetta Ufficiale e della Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana e alla stampa delle pubblicazioni ufficiali dello Stato; cura la stampa di pubblicazioni di carattere legislativo, di raccolte e di estratti di leggi e atti ufficiali e di pubblicazioni similari; può, inoltre, pubblicare e vendere opere aventi rilevante carattere artistico, letterario, scientifico e, in genere, culturale, ferme restando in materia le attribuzioni del Ministero per i beni e le attività culturali. Altri compiti dell’Istituto sono il conio delle monete di Stato ed estere; il conio di monete a corso legale di speciale scelta da cedere, a norma di legge, a privati, enti e associazioni; il conio di medaglie e fusioni artistiche per conto dello Stato italiano, di Stati esteri,di enti e privati; la fabbricazione di sigilli ufficiali e marchi metallici recanti l’emblemadello Stato; la fabbricazione di timbri metallici e marchi per conto di enti pubblici e di privati; la fabbricazione di contrassegni di Stato; la fabbricazione di targhe, distintivi metallici, gettoni e altri prodotti artistici; la promozione dell’attività della Scuola dell’arte della medaglia e del Museo della Zecca; l’esecuzione di saggi su monete e metalli per conto dello Stato e di privati; la riparazione di congegni e macchinari in uso o in proprietà dello Stato; la partecipazione a studi, rilevazioni e prove sperimentali nelle materie attinenti al campo specifico della meccanica; la perizia delle monete ritenute false; il conio di monete commemorative o celebrative; la fabbricazione di contrassegni per macchine affrancatrici per conto dello Stato; la promozione e partecipazione a studi, rilevazioni e prove sperimentali nelle materie attinenti alle funzioni di cui al presente articolo. La coniazione da parte della sezione Zecca di monete per conto di Stati esteri deve essere preventivamente autorizzata dal Ministero del Tesoro, del bilancio e della programmazione economica. L’Istituto può vendere i suoi prodotti alle aziende autonome di Stato, a enti e a privati italiani e stranieri e assumere commesse in materia cartaria e, con l’autorizzazione del Ministero dell’economia e delle finanze, in materia grafica. L’Istituto può esercitare, infine, direttamente o indirettamente, le attività affini, ausiliarie, connesse o strumentali rispetto a quelle precedenti. Alla Zecca è annessa una Scuola dell’arte della medaglia che cura la formazione per giovani artisti di tutti i Paesi e anche per tecnici ed incisori di altre Zecche. Apprezzata è la sua produzione di monete, di medaglistica per collezionisti, di sculture di grande e piccolo formato, di smalti e fusioni d’arte.