INIZIATIVE COMUNITARIE
Acr.: IC. Nell’ambito della politica strutturale comunitaria, distinte dalle procedure per lo sviluppo dei Quadri Comunitari di Sostegno nazionali, i QCS (v. Politica strutturale dell’Unione Europea), alla Commissione europea è stata riconosciuta la facoltà di attivare specifiche azioni per aspetti di particolare interesse comunitario, nel linguaggio ufficiale “Iniziative comunitarie” (acronimo: IC; fr. Initiatives communautaires-IC; ingl. Community initiatives-CI), facendo in ciò riferimento ad autonomi capitoli del bilancio comunitario finanziati con un prelievo del 5,35% a carico dei fondi strutturali (artt. 20-21 Reg. (CE) n. 1260/99). Le IC attive nel quinquennio 1995-1999 erano 14 con un finanziamento complessivo di € 13,45 milioni, riguardanti la cooperazione transfrontaliera e interregionale (Interreg, Regen II), lo sviluppo rurale (Leader II), le regioni remote (Regis II), la promozione della crescita dell’occupazione attraverso lo sviluppo delle risorse umane (iniziativa Occupazione che riuniva i sottoprogrammi Horizon per le persone svantaggiate quali anziani, portatori di handicap fisici ecc., Now per le pari opportunità e Youthstart per i giovani), l’adattamento dei lavoratori alla trasformazione industriale (Adapt), la riconversione industriale (Rechar II per i bacini carboniferi; Resider II per le aree siderurgiche, Konver per l’industria degli armamenti e per le basi militari; Retex per la diversificazione economica delle aree dipendentidall’industria tessile e per l’industria tessile portoghese), per l’adattamento delle medie e piccole imprese al mercato unico (PMI), il recupero e la valorizzazione in particolare delle periferie delle grandi aree urbane (Urban), la ristrutturazione del settore della pesca (Pesca), il processo di pace nell’Irlanda del nord (Peace). Con l’applicazione delle proposte dell’Agenda 2000, la programmazione 2000/2006 ha semplificato le IC, riducendole, modificandole e accorpandole in quattro gruppi soltanto che riguardano i seguenti settori: a) cooperazione transfrontaliera, transnazionale interregionale volta a incentivareuno sviluppo armonioso, equilibrato e duraturo dell’insieme dello spazio comunitario (Interreg IV); b) rivitalizzazione economica e sociale delle città e delle zone adiacenti in crisi, per promuovere uno sviluppo urbano sostenibile (Urban II); c) sviluppo rurale (Leader+); d) cooperazione transnazionale per promuovere nuove pratiche di lotta alle discriminazioni e alle disuguaglianze di ogni tipo in relazione al mercato del lavoro (Equal). Interreg e Urban sono finanziati dal FESR, Equal dal FSE e Leader dal FEAOG, sezione Orientamento.