INDICIZZAZIONE
Meccanismo di adeguamento del valore delle variabili nominali alla variazione del potere d’acquisto della moneta. Tale adeguamento ha luogo sommando all’incremento delle variabili considerate la variazione registrata da un appropriato indice di svalutazione della moneta. Le forme più rilevanti di indicizzazione riguardano l’andamento delle retribuzioni salariali (v. scala mobile) ed il rendimento di attività finanziarie. Il funzionamento dell’indicizzazione finanziaria trova l’esemplificazione migliore nei titoli pubblici a più lunga scadenza (CCT) relativamente ai quali l’indice del meccanismo di adeguamento è legato, anziché alla variazione di valore della moneta, al rendimento dei titoli a breve periodo (BOT). I meccanismi di indicizzazione si differenziano tra loro per l’impiego di indici diversi nel calcolo della variazione del potere d’acquisto e per la diversa periodicità degli adeguamenti. Gli indici adottati come base dell’adeguamento monetario possono essere generici (prezzi all’ingrosso) o specifici (prezzi di determinate categorie di beni, prezzo dell’oro, nel qual caso si parla di clausola oro). Gli indici più usati nel nostro Paese sono Rendiob, Rendistato e Rendimento medio obbligazionario Mediobanca. I periodi di adeguamento, normalmente in ragione d’anno, ossono variare a seconda della durata del contratto considerato. Quanto più completo e significativo è l’indice impiegato quale misura del tasso d’inflazione e quanto più frequente ed immediata l’integrazione dei valori monetari, tanto più pieno risulta essere il grado di copertura assicurato dall’indicizzazione.