IMPRESA PUBBLICA
Azienda di produzione di beni e/o servizi, istituita o assunta dalla Pubblica Amministrazione. Nel secolo scorso le principali forme assunte in Italia dalle imprese pubbliche dello Stato erano principalmente a) quella burocratica, o forma amministrativa, p.e. nelle gestioni in economia; b) l’impresa-organo (Imprese pubbliche organiche- IPO), come nell’amministrazione autonoma; c) l’impresa ente pubblico economico; d) la società per azioni con partecipazione pubblica. Nel caso dell’impresa-organo l’azienda ha autonomia patrimoniale, contabile, finanziaria e gestionale; di regola, non ha personalità giuridica; è presieduta da un ministro, organo deliberante, coadiuvato nella sua attività da un consiglio d’amministrazione, organo consultivo. L’ente pubblico economico è persona giuridica pubblica che svolge attività imprenditoriale in regime di diritto privato. Imprese pubbliche sul modello dell’amministrazione autonoma erano previste per gli enti locali territoriali a partire dalla legge sulla municipalizzazione del 1903 (azienda municipalizzata). Più rara presso gli enti locali era la gestione in economia di imprese (p.e. l’acquedotto di Milano) e non comune e osteggiata dalla normativa la partecipazione a spa. Nel caso di società per azioni a partecipazione pubblica (v. partecipazione pubblica in società per azioni; partecipazioni statali) l’atto costitutivo della società può conferire allo Stato o agli enti pubblici partecipanti la facoltà di nominare uno o più amministratori e sindaci. Trasformazioni recenti. Imprese statali. Il quadro normativo dell’impresa pubblica ha subito radicali trasformazioni nell’ultimo decennio. Per le imprese statali si è generalizzata la trasformazione delle amministrazioni autonome e degli enti pubblici in spa ed è stata avviato un processo di privatizzazioni e di dismissioni importante che ha riguardato amministrazioni autonome, enti economici ed enti di gestione. Per le imprese di enti locali v. questa voce.