DOMANDA DI MONETA
Preferenza accordata al possesso di moneta rispetto a forme alternative di ricchezza, quali, p.e., le obbligazioni, le azioni, i beni reali. Secondo quanto afferma la prevalente dottrina economica, la domanda di moneta (o preferenza per la liquidità) è originata dal movente delle transazioni, dal movente cautelativo o precauzionale e dal movente speculativo. Gli operatori economici domandano moneta a fini di transazione perché non sussiste normalmente sincronismo fra incassi e pagamenti: la collettività può conseguentemente sentire il bisogno di detenere scorte liquide per fronteggiare le occorrenze di spesa che si prospetteranno in futuro. La domanda di moneta cautelativa o precauzionale viene espressa da parte delle imprese e delle famiglie per affrontare con scorte liquide eventuali situazioni di emergenza: p.e., un’impresa che detiene una certa quantità di contante, oltre quello con cui vengono effettuate le normali transazioni, per fronteggiare una situazione particolare quale quella determinata dal ritardato o mancato pagamento della merce da parte dei suoi clienti. Il livello delle scorte monetarie detenuto dalla collettività per i motivi anzidetti varia in ragione diretta delle variazioni del reddito disponibile: se quest’ultimo dovesse aumentare, la preferenza per la liquidità a fini di transazione si espande in previsione di occorrenze maggiori di spesa, e perché una quota maggiore del reddito può essere destinata a fronteggiare situazioni di particolari necessità. Più complessa risulta la determinazione della domanda di moneta a fini speculativi. Solitamente chi specula trattiene moneta in vista della possibilità che il prezzo di altre forme di ricchezza possa diminuire in futuro. La domanda di moneta per questo scopo dipende quindi dalle aspettative circa le variazioni che possono interessare i corsi delle obbligazioni e dal modo in cui gli operatori economici si propongono di trarre vantaggio da tali eventuali variazioni. Una questione tradizionalmente associata alla teoria della domanda di moneta, e rilevante soprattutto ai fini delle valutazioni di politica monetaria, riguarda la stabilità di tale funzione. La stabilità è un tratto caratteristico dei moventi precauzionali e delle transazioni, mentre assai meno stabile è il comportamento speculativo.