COUPON STRIPPING

Operazioni su titoli di Stato volte a consentire la negoziazione separata delle cedole (strips) e del valore capitale dei titoli (manto) a tasso fisso disciplinate dal d.m. Tesoro 15.7.1998. Le nuove disposizioni hanno consentito di introdurre anche in Italia, analogamente a quanto avviene in altri paesi europei, un mercato regolamentato degli strips su titoli di Stato. L’operazione di coupon stripping può avere per oggetto solo titoli di Stato a tasso fisso non rimborsabili anticipatamente, depositati presso il sistema di gestione accentrata, individuati con decreto del ministro del Tesoro. Inizialmente nel programma di coupon stripping sono stati inseriti sei BTP con scadenze comprese tra il 2006 e il 2027. Le nuove emissioni possono essere incluse nel programma di stripping solo dopo che l’ammontare in circolazione abbia raggiunto un determinato importo. I titoli che siano stati oggetto di stripping, inoltre, possono essere “ricostituiti” attraverso la riunione del manto con le componenti cedolari, anche nel caso in cui queste ultime siano originate da titoli diversi. Le contrattazioni degli strips sulla piattaforma telematica del MTS, che sono state avviate alla fine del mese di luglio 1998, rappresentano ancora una quota molto contenuta dell’attività relativa ai titoli di Stato. Sotto il profilo fiscale, ai sensi del d.m. Finanze 30.7.1998, ai titoli senza cedola ottenuti attraverso la separazione delle cedole e del manto emessi dallo Stato si applicano le disposizioni di cui al d.lg 1.4.1996 n.239.

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