CONTRIBUENTE
Soggetto che è tenuto ad adempiere gli obblighi sanciti dalle leggi tributarie. In senso lato il termine indica chi paga i tributi nei modi stabiliti dalla legge stessa, chi fa la dichiarazione tributaria, emette fatture, tiene in un dato modo certi libri e scritture ecc In senso più ristretto è il soggetto che, obbligato a fare la dichiarazione o a pagare il tributo, si trova in un rapporto diretto rispetto al presupposto di imposta, e cioè a quel fatto o a quella circostanza stabiliti dalla legge al cui verificarsi sorge l’obbligo relativo. Al contribuente così inteso la legge contrappone altri soggetti passivi che si trovano in una relazione solo indiretta con i fatti che costituiscono il presupposto di imposta, quale, p.e., il sostituto d’imposta, il quale paga in vece del contribuente, in dipendenza di un rapporto che lo lega al medesimo(p.e. il datore di lavoro che deve fare la ritenuta sullo stipendio spettante al lavoratore subordinato). In quest’ultimo caso il soggetto passivo non dovrebbe essere considerato un vero e proprio contribuente, poiché ha pagato in vece di un soggetto su cui è di regola tenuto a rivalersi. Diversa, ancora, è la figura del responsabile d’imposta individuato in colui il quale in forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento dell’imposta insieme con altri, per fatti o situazioni esclusivamente riferibili a questi e ha diritto di rivalsa nei confronti di questi ultimi. In altri casi ancora la legge considera contribuente il soggetto tenuto a pagare il tributo, mentre lascia fuori dalla propria previsione ulteriori soggetti sui quali cade in definitiva il relativo carico fiscale. Il che frequentemente si verifica in materia di imposte sui consumi, quando l’imposta è prelevata dall’ente pubblico non direttamente dal consumatore, ma a mezzo di un intermediario, il quale poi congloba l’importo dell’imposta nel prezzo di vendita al dettaglio del bene. Si parla allora di contribuente “di fatto” (o percosso), contrapposto al contribuente “di diritto” (o inciso), che è il soggetto contro il quale l’ente impositore può esercitare effettivamente il suo diritto di credito. Discorso analogo vale ai fini IVA nei confronti del consumatore finale, soggetto che sopporta il peso dell’imposta, ma qualificabile come mero contribuente di fatto. Si verifica, in questi casi, il fenomeno della traslazione del tributo, vale a dire il procedimento attraverso cui il contribuente di diritto tende a riversare, in tutto o in parte, l’onere fiscale sul contribuente di fatto.