CONTO CONVENZIONATO
Rapporti di conto corrente assistiti da convenzioni che assicurano al titolare condizioni di particolare vantaggio in ordine alla remunerazione dei saldi di conto ed alla prestazione di servizi accessori. Le convenzioni vengono concordate con imprese, amministrazioni pubbliche o altre organizzazioni a favore del personale dipendente, con l’obiettivo di incrementare la raccolta e l’offerta di servizi nei confronti di nuova clientela. Si configurano perciò come una soluzione indirizzata ad acquisire globalmente determinate categorie di clienti nell’ambito di azioni di sviluppo concertate della banca. Nella nozione i conti convenzionati rientrano, inoltre, proposte indirizzate a particolari categorie di risparmiatori con caratteristiche sociali o comportamenti finanziari omogenei (studenti, donne, pensionati ecc.). Se conclusa nei confronti di specifiche categorie di personale dipendente la convenzione può essere imperniata sull’accredito in conto dello stipendio e comporta di norma l’offerta di un tasso sulle giacenze in deposito più favorevole rispetto a quello praticato dalla banca su conti individuali di importo analogo. Al titolare viene, inoltre, spesso riconosciuto un abbattimento di talune spese connesse alla gestione del conto (costi per libretti di assegni, spese di movimento e di tenuta del conto) oltre alla facoltà di accedere ad una linea di credito, nella forma di scoperto di conto corrente, commisurata all’entità dello stipendio percepito. Tra i servizi proposti vengono spesso ricompresi strumenti di pagamento di varia natura (carte di debito del tipo Bancomat per prelievi di contante, carte di credito) e svariate forme di prestiti personali; condizioni più favorevoli possono essere previste anche per una serie di servizi accessori ugualmente regolati attraverso il conto corrente (commissioni per l’acquisto di titoli e relative spese di custodia, pagamenti di utenze con addebito in conto ecc.).