Nell’accezione amministrativa italiana tradizionale, indica il complesso delle norme e delle procedure che riguardano demanio, patrimonio, contratti, bilancio con sue scritture, sua gestione e suo rendiconto, tesoreria, controlli, responsabilità contabile. La materia resta fondamentalmente regolata dal TU sull’amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato (r. d. 18.11.1923 n. 2440) e dal relativo regolamento di esecuzione (r.d. 23.5.1924 n. 827) e successive modificazioni; mentre alcuni principi sono dettati dalla stessa Costituzione (artt. 42, 53, 81, 97, 100, 103). A partire dagli anni Sessanta, con diverse leggi si è provveduto ad adeguare la contabilità pubblica alle esigenze di politica economica. La l. 1.3.1964 n. 62 ha adattato la presentazione del bilancio dello Stato alla contabilità nazionale, introducendo il ritorno all’anno solare, la distinzione di entrate e spese in titoli, la classificazione economica e quella funzionale (v. bilancio di previsione dello Stato) e istituendo la Relazione Previsionale e Programmatica. Modificazioni più importanti dell’ordinamento contabile sono state introdotte dalla l. 5.8.1978 n. 468 (principalmente: bilancio di cassa; bilancio pluriennale; assestamento; fondi speciali; legge finanziaria; tesoreria accentrata; conti della finanza pubblica con normalizzazione; coordinamento e consolidamento del settore pubblico; la l. 5.8.1978 n. 468 aveva avuto un precedente parziale con la l. 10.5.1976 n. 249 per la relazione di previsione e trimestrale di cassa e per l’uso delle stime relative alla “finanza pubblica allargata “); dalla l. 23.8.1988 n. 362, che ha riveduto l’istituto della legge finanziaria, ha limitato il ricorso ai fondi speciali, ha stabilito nuove cadenze per la formazione del bilancio, ha previsto la redazione di nuovi documenti e l’obbligo di revisione periodica delle leggi pluriennali di spesa. La l. 29.10.1984 n. 720 ha istituito il sistema di tesoreria unica, con effetto dal 1.6.1986. Ultime recenti importanti modificazioni della legge 468 sono la l. 3.4.1997 n. 94 e il d.lg. 7.8.1997 n. 279, riguardanti le unità previsionali di base e l’introduzione della contabilità analitica economica per centri di costo (artt. 10, 11 e 12 del d.lg. 7.8.1997 n. 279). Un’importante svolta nella contabilità degli enti locali è stata determinata dal d.lg. 25.2.1995 n. 77 e dal d.p.r. 1996/194, confluite poi nel testo unico sull’ordinamento degli entilocali del d.lg. 18.8.2000, n. 267. I principi fondamentali e la norme di coordinamento per la regolamentazione contabile delle Regioni sono stati introdotti con il d.lg. 28.3.2000 n. 76.