CONSISTENZA DEL DEPOSITO
Saldo del conto in un determinato momento. Con riferimento ai depositi a risparmio o in conto corrente si intende l’ammontare complessivo che in un dato momento risulta a credito del depositante. Questo valore è però di scarso significato per la banca, perché può riflettere una situazione del tutto speciale e non quella normale del deposito. Si procede pertanto al calcolo della consistenza media, ovvero dell’importo medio delle somme a credito del cliente in un dato periodo. Essa si determina dividendo la somma delle consistenze giornaliere (o il bilancio numeri) per i giorni in cui il conto è rimasto aperto (365, per i depositi riguardanti l’intero anno, oppure dal 1° gennaio o dalla valuta del primo versamento fino al 31 dicembre o alla valuta del prelievo per i depositi rispettivamente aperti o estinti nel corso dell’anno). La consistenza media assume una particolare importanza, poiché i tassi di interesse praticati dalle banche in genere variano per scaglioni e sono ad essa rapportati. Si intende, inoltre, per consistenza media annua di un deposito l’ammontare medio delle somme che sono risultate a credito del depositante nel periodo di tempo considerato, ragguagliato ad un anno. In tal caso quindi il bilancio numeri sarà rapportato a 365 anche se il deposito è stato acceso o estinto durante l’anno. Qualora, di fatto molto raramente, la banca adotti il metodo della liquidazione immediata dell’interesse, la consistenza media annua del deposito si determina applicando la formula inversa dell’interesse, con riferimento ad un anno di tempo:
C = I x 100
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