CONSAP
Acr. di: Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici spa. Consap spa è stata costituita il 1°.10.1993 a seguito di scissione dall’INA, con capitale sociale di 10 miliardi di lire (oggi € 5,2 milioni) interamente detenuto dal Ministero dell’economia e delle finanze. Svolge, o ha svolto, diverse attività: 1. in regime di concessione, in parte ereditate dall’INA stessa, in parte di più recente acquisizione; 2. di gestione del patrimonio conferito dall’INA; 3. relative a speciali incarichi conferiti dal Ministero dell’economia e delle finanze e da enti pubblici, tra i quali la costituzione di società specializzate per conto del Tesoro (Consip, Sicot) e, oggi, le funzioni di 4. organismo di indennizzo nel ramo delle assicurazioni RC Auto. È soggetta al controllo della Corte dei conti. Tra le attività ereditate dall’INA sono nel frattempo cessate la gestione del Conto Consortile RC Auto e Natanti, un immenso patrimonio statistico a disposizione delle Imprese di Assicurazione esercenti il ramo RC Auto e la gestione del CIRAS (Consorzio Italiano Rischi Agricoli Speciali) composto dalle Compagnie esercenti il ramo grandine. I dipendenti sono circa 250 distribuiti in sette aree operative (o servizi): Amministrazione, Immobiliare, Tecnica, Legale, Cessioni Legali, Fondi di Garanzia e di Solidarietà, Personale. Esiste inoltre un organismo collegiale, la Commissione Consultiva per le Dismissioni Immobiliari con funzioni consultive che determina tempi e modalità delle alienazioni, esamina le perizie effettuate dai professionisti incaricati fornendo un motivato parere sulla congruità dei valori, esamina le convenzioni concordate con le banche per l’erogazione di mutui e si esprime su qualsiasi altro argomento inerente alle vendite che il vertice aziendale reputi opportuno sottoporle.
1. Attività in regime di concessione. Le attività attualmente gestite in regime concessorio dalla Consap sono la gestione a esaurimento delle cessioni legali (su concessione del Ministero delle Attività Produttive) e inoltre quelle dei Fondi di garanzia e solidarietà e cioè: a) su concessione del Ministero delle attività produttive il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, il Fondo di Garanzia per le Vittime della Caccia e il Fondo di previdenza per gli impiegati addetti alle cessate imposte di consumo (regolato, quest’ultimo, da una Convenzione con l’INPS); b) su concessione del Ministero dell’Interno il Fondo di Solidarietà per le Vittime delle Richieste Estorsive e dell’Usura e il Fondo di Rotazione per la Solidarietà alle Vittime dei Reati di tipo Mafioso. La gestione di questi fondi, istituiti in favore di cittadini in situazioni di rischio ritenuti dallo Stato meritevoli di particolare tutela, ma non assicurabili dalle ordinarie gestioni assicurative industriali, costituisce oggi la missione di carattere permanente della Consap. Tali fondi costituiscono patrimoni autonomi a tutti gli effetti di legge, con una propria contabilità e rendiconti redatti separatamente rispetto al bilancio della Consap.
2. Attività di gestione del patrimonio conferito dall’INA. All’atto della costituzione, a fronte delle riserve tecniche relative alla gestione delle cessioni legali (q.v.) che costituiscono la principale posta passiva della Società, l’INA ha trasferito alla Consap attività costituite da partecipazioni al capitale dell’IMI, della BNL e della Nuova Tirrena per circa 1.900 miliardi di lire, un cospicuo compendio immobiliare per circa 3.000 miliardi di lire (stimato poi in circa 3.700 miliardi) oltre a titoli e contanti. Tutte le partecipazioni sono state dismesse con esiti positivi (in particolare la vendita della Nuova Tirrenia ha realizzato plusvalenze per circa 128 miliardi di lire, oltre ad ulteriori 20 miliardi di lire quale conguaglio prezzo). Di maggior rilievo, anche per gli sviluppi futuri della società, è stata l’attività nel settore immobiliare. Le dismissioni realizzate dal secondo semestre 1995 (data di inizio delle operazioni) ai primi mesi del 2002 ammontano a circa 2.600 miliardi di lire con una plusvalenza di circa 250 miliardi (risultati notevoli dati i vincoli e gli oneri imposti alla Consap dalla l. 23.12.1996 n. 662 in termini di riduzione del valore di mercato, diritto al rinnovo del contratto di locazione per gli inquilini con redditi familiari al di sotto di determinati limiti ecc.). Parallelamente all’attività di alienazione del patrimonio immobiliare, la Consap cura la gestione e la locazione dei propri immobili. Quest’ultima, di recente, in relazione alla situazione congiunturale, ha assunto particolare rilievo per effetto della rivalutazione dell’investimento immobiliare, che spesso assicura rendimenti più elevati rispetto all’investimento finanziario e che ha aperto il mercato delle transazioni immobiliari alla categoria degli acquirenti-investitori. I principali obiettivi che i settori aziendali preposti alla gestione locativa perseguono sono i seguenti: ottenere canoni adeguati mediante una intensa attività contrattuale finalizzata all’affitto delle unità libere ed al rinnovo dei contratti scaduti; garantire certezza giuridica dei rapporti mediante il monitoraggio delle situazioni locative e l’attivazione, ove necessario, di iniziative anche giudiziarie; garantire tutte le incombenze amministrativo- contabili a carico della proprietà mediante il ricorso ad evoluti sistemi informatici, continuamente aggiornati. Per la gestione degli immobili, distribuiti in tutto il Paese, la Consap si avvale di una struttura periferica composta da 39 amministratori locali, legati alla Società da un rapporto di mandato fin dalla sua costituzione (in precedenza assicuravano le medesime prestazioni all’INA).
3. Attività relative a speciali incarichi. Per mettere a disposizione delle amministrazioni pubbliche la competenza acquisita dalla Società in campo immobiliare, allo statuto della Consap è stata apportata una modifica per consentire di assumere incarichi da parte di Amministrazioni dello Stato e/o di enti pubblici o di società partecipate direttamente o indirettamente dallo Stato, per la gestione, la valorizzazione e la dismissione di patrimoni immobiliari. In seguito a tale modifica statutaria la Consap ha partecipato alla gara indetta per l’affidamento dell’incarico relativo a stima, valorizzazione, alienazione e permuta dei beni in uso del Ministero della Difesa. Superate le varie fasi eliminatorie previste nel relativo bando di gara, nel gennaio 1998 la Consap si è aggiudicata l’appalto. Altriincarichi consimili acquisiti sono quello per il censimento e la stima degli immobili di proprietà dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, la Convenzione recentemente sottoscritta con l’ENPALS (Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo) per la vendita e la manutenzione di un primo lotto di immobili, nonché il contratto sottoscritto – anch’esso di recente – con la Provincia di Bari per la gestione, vendita e manutenzione di beni per un valore di circa 100 miliardi di lire.
4. Organismo d’indennizzo nel ramo delle assicurazioni RC Auto. L’art. 49 della l. 1.3.2002 n. 39 (legge comunitaria 2001) in attuazione alla direttiva 2000/26/CE del 16.5.2000 (quarta direttiva sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di RC Auto) ha attribuito alla Consap il compito di organismo d’indennizzo (fr. organisme d’indemnisation; ingl. compensation body) incaricato di risarcire in via di anticipazione i danni derivanti da sinistri r.c. auto subiti dal cittadino U.E. in uno Stato membro diverso da quello di residenza nel caso in cui l’impresa di assicurazione abbia omesso di designare un mandatario o assuma un comportamento manifestamente dilatorio nella liquidazione del sinistro, ovvero nel caso in cui risulti impossibile identificare il veicolo responsabile ovvero l’impresa di assicurazione stessa. Lo scopo è quello di garantire che la persona lesa non resti priva dell’indennizzo ad essa spettante. La Consap pertanto, nella veste di Organismo di Indennizzo, sarà chiamata a risarcire (in via di anticipazione ed applicando le norme del diritto positivo del Paese ove è accaduto il sinistro) i danni causati, a decorrere dal 20 gennaio 2003, da veicoli: a) regolarmente assicurati, nel caso in cui sia stata omessa la designazione del Mandatario dell’impresa as- sicuratrice straniera nel Paese di residenza del danneggiato oppure il Mandatario non fornisca, nell’arco di tre mesi, una risposta motivata del diniego del risarcimento; b) non identificati o non assicurati accaduti in uno Stato membro diverso da quello di residenza della persona lesa. È dato presumere che l’intervento dell’Organismo di Indennizzo riguarderà in gran parte le ipotesi relative ai sinistri causati da veicoli non identificati o non assicurati, poiché in questi casi il cittadino comunitario danneggiato in altro aese dell’Unione Europea, si avvarrà senz’altro della facoltà, una volta rientrato nel proprio Paese, di rivolgersi in prima battuta al proprio Organismo di Indennizzo preposto a risarcirlo in via anticipatoria, piuttosto che inoltrare la richiesta di risarcimento al Fondo del Paese ove è accaduto il sinistro.