CERTIFICAZIONE DI BILANCIO
Procedimento di controllo dei dati di bilancio e delle scritture sottostanti con dichiarazione formale circa l’attendibilità di una società per azioni. La parola “certificazione” discende dalla più generale pratica inglese di revisione dei conti. Più esattamente, è stato il certificato rilasciato dal revisore a prendere, nel linguaggio corrente, il sopravvento, fino a riassumere in sé l’intera funzione. Quindi, certificazione di bilancio sta per certificazione della revisione di bilancio. È questa un’istituzione antichissima, per lo meno in Gran Bretagna. Sembra infatti che nel 1299, nella corporazione della città di Londra, esistesse un revisore (auditor). Tuttavia, solo nel 1872, con la legge sulle società, l’istituto della revisione ha preso grande sviluppo. In particolare, il sistema che si è affermato in Gran Bretagna consiste nell’affidare le funzioni di revisione ai c.d. auditors. Costoro sono liberi professionisti, i quali, prima di poter esercitare la loro attività, devono ottenere uno speciale diploma di chartered accountant. Tale professione può essere svolta anche da società di revisione, le quali assumono in tutti i casi la responsabilità illimitata. I “pubblici revisori” sono peraltro designati dagli azionisti e hanno il compito di effettuare, una o due volte all’anno, il controllo del bilancio. Il bilancio stesso viene firmato dagli auditors e, congiunto a una relazione, viene accettato anche dagli uffici fiscali. In definitiva, il sistema britannico demanda all’assemblea la nomina dei controllori; ma tempera fortemente tale libertà, imponendo che la scelta cada su determinati soggetti, muniti di requisiti che assicurano uno svolgimento indipendente e tecnico delle funzioni di revisione. Negli USA il controllo si svolge in guisa del tutto analoga a quella prospettata per il Regno Unito. Nel nostro Paese l’istituto della certificazione del bilancio è stato introdotto dalla l. 7.6.1974 n. 216 e dal relativo d.p.r. 31.3.1975 n. 136. Questi stabiliscono, infatti, l’obbligo della certificazione per le società quotate in borsa. Sono altresì obbligate alla certifi cazione del bilancio anche alcune società indicate dalla legge (p.e. quelle di assicurazioni e quelle di gestione di fondi comuni d’investimento mobiliare). Per le società quotate nei mercati regolamentati il TUF non impiega più il termine “certificazione”, bensì quello di giudizio sui bilanci di esercizio e consolidato.