CCT

Acr. di: Certificati di Credito del Tesoro. Buoni del Tesoro a medio-lungo termine a tasso variabile, emessi con durata da 2 a 10 anni. Si sono avute anche varianti con speciali configurazioni: in valuta, indicizzati, zero-coupon ecc. Nelle forme standard il rendimento, corrisposto attraverso cedola, è variabile in virtù dell’indicizzazione al tasso dei BOT, maggiorato di uno spread predefinito. Le caratteristiche di questi titoli sono mutate sensibilmente nel tempo per cui di essi circola una pluralità di emissioni con caratteristiche diverse. Vi sono emissioni con durate comprese tra 2 e 10 anni, con maggiorazioni (spreads) di varia entità. Esistono inoltre sia emissioni ancorate ai rendimenti dei BOT semestrali che a quelli annuali. Infine, vi sono emissioni con cedole semestrali e (più raramente) annuali; emissioni tassate, semitassate ed esenti. Il collocamento avviene mediante il sistema dell’asta marginale riferita al prezzo. Il rimborso avviene al valore nominale, in un’unica soluzione alla scadenza. Il taglio minimo di negoziazione è di 5 milioni di lire ed il regime di circolazione è al portatore. I CCT sono quotati, di diritto, in Borsa. La negoziazione ufficiale del titolo avviene a partire dal primo stacco cedola. Per le varianti v.: CTE; CTO; CTR; CTS; CTZ.

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