CAPITAL BUDGETING

Il capital budgeting, che indicava originariamente il processo di formazione di un preventivo di raccolta e di gestione dei fondi per il finanziamento degli investimenti, con lo sviluppo della scienza del management è diventato parte del processo di pianificazione e controllo fino a costituirne il sottoinsieme relativo alla spesa in conto capitale. La programmazione elabora progetti pluriennali, il budget è il bilancio di previsione, l’elenco di spese e di entrate che sviluppa analiticamente i progetti nei dettagli contabili e finanziari su base annuale (fine tuning è detta questa traduzione e regolazione nei dettagli; budgets successivi al primo anno sono un esercizio inutile, se compiuti con la pretesa della stessa puntualità operativa). Il piano di spesa degli investimenti è chiamato budget degli investimenti (capital budget) e, nelle amministrazioni pubbliche italiane, “bilancio di previsione delle spese in conto capitale”. Punto centrale del capital budgeting è il costo del capitale, che è determinato dal tipo di finanziamento disponibile e che, a sua volta, determina quali progetti siano da accettare e quali da respingere. Capital budgeting e capital budgeting system (dal punto di vista degli strumenti: capital budgeting techniques, CBT) sono il processo che porta a decidere quanto spendere in conto capitale e quali nuove attività acquisire e, rispettivamente, la metodologia applicata. Il concetto di capital budget, in contrapposizione con quello di operating budget, nasce nella consuetudine contabile di tener conto separato, almeno per uso interno, delle previsioni delle spese di investimento e di impiego finanziario di capitali e dei relativi movimenti di acquisizione e rimborso di finanziamenti. Come materia scientifica e corpo di dottrine, il capital budgeting compare negli anni Cinquanta, avviato dagli studi di Dean e Lutz. Capital budgeting è reso in italiano come pianificazione degli investimenti, con un’improprietà perché la pianificazione riguarda la fase strategica precedente all’attività di management control. Il capital budgeting rientra nel processo aziendale di pianificazione e controllo e ne costituisce il sottoinsieme relativo alla spesa in conto capitale. Nelle economie di mercato, esso è una tecnica di previsione complessa che rispecchia la via che le organizzazioni scelgono per adattarsi all’evoluzione prevista dell’ambiente. Tecniche e procedure della valutazione sono utilizzate dal capital budgeting, di cui fanno parte, ma, rispetto a questo, la valutazione si estende al di là del conto capitale, essendo applicabile a tutti i possibili interventi, anche di parte corrente del bilancio e anche ai progetti di cambiamento dell’ambiente senza riflessi di spesa e di entrata. La letteratura americana distingue sistemi di capital budgeting top-down, nei quali proposte e decisioni di investimento partono dal vertice e sistemi bottom-up, nei quali proposta e decisione si radica a livello di stabilimento, o di altra unità amministrativa od organizzazione, anche indipendente, di un gruppo. Generalmente le organizzazioni sono un misto dei due sistemi: un esempio è dato dagli Stati Uniti, dove i dipartimenti e le agenzie federali elaborano i progetti che vengono sottoposti all’esame dell’Office of management and budget, il quale decide quali inserire nel bilancio da presentare al Congresso.

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