CAMBIALE DI COMODO
Detta anche cambiale di favore. Titolo di credito emesso a scopo di favore da un soggetto che, senza essere obbligato da un debito causale, assume un’obbligazione cambiaria per consentire la spendita del titolo all’apparente creditore. Nei rapporti interni fra primo prenditore ed emittente, questi può sempre paralizzarne la pretesa di pagamento con l’eccezione relativa al carattere di favore della propria firma; ma se il primo prenditore ha girato la cambiale, l’emittente non può sottrarsi al pagamento nei confronti del giratario, anche se costui è a conoscenza del carattere di favore della cambiale. Si discute in dottrina se nell’ipotesi di cambiale di comodo esiste o meno un rapporto fondamentale; questo, di solito, viene individuato nella c.d. convenzione di favore, che si ritiene essere un contratto di mandato.