BLUE CHIPS
. Titoli azionari, per lo più di imprese di grandi dimensioni quotate in Borsa, che presentano prezzi relativamente stabili e alta capitalizzazione (cioè il cui corso di borsa è particolarmente elevato) in ragione della loro struttura economico-finanziaria particolarmente solida e un buon andamento degli utili. L’espressione è in uso nel mercato di borsa americano mutuato dalla terminologia del gioco del poker. In tale gioco, infatti, vengono usati gettoni o chips di colore bianco, rosso e azzurro; i gettoni azzurri (blue chips) rappresentano il valore più elevato. Un’altra spiegazione si riferisce al significato originario dell’espressione di scheggia di diamante. Pertanto, un titolo azionario blue chips è un titolo di una impresa di prim’ordine, affermata e ben conosciuta, con lunga tradizione di gestione corretta e redditizia, di dimensioni e struttura mportanti e di elevata affidabilità, soggetto, quindi, a elevata domanda da parte dei risparmiatori, i quali sono disposti a pagare un prezzo più alto per acquistarlo. I trenta titoli industriali che concorrono alla formazione della media dell’indice Dow Jones Industrial Average sono ritenuti blue chips. Sono blue chips di diversi settori anche i 100 titoli che compongono lo S&P 100 Index (OEX). Altro indice di blue chips è il CAC40 di Parigi comprendente un paniere di 40 titoli. In Italia blue chips costituisce un segmento del mercato azionario MTA di Borsa Italia spa che comprende le azioni di imprese con capitalizzazione superiore a 800 milioni di euro, in totale circa 150 titoli, 30 dei quali compongono il paniere dell’indice Mib. 30. Sin.: titoli guida.