BARRIERE FISCALI

Hanno soprattutto origine nelle differenze nella base impositiva così come nel livello delle aliquote. Con riferimento all’imposizione indiretta (v. IVA; dazio doganale; imposta di fabbricazione), questo tipo di barriere non tariffarie contribuisce alla rigida segmentazione del mercato interno in dodici mercati nazionali provocando in parte la dispersione dei livelli dei prezzi finali al consumo. Relativamente all’imposizione diretta, le barriere fiscali possono pregiudicare la libertà di prestazione dei servizi e la libertà di circolazione dei capitali. Questi ultimi infatti sono molto condizionati da considerazioni di carattere fiscale. Il sistema di imposizione indiretta è stato profondamente modificato con l’introduzione del mercato interno a partire dal 1.1.1993. Gli Stati membri hanno concordato il ravvicinamento delle aliquote Iva e attualmen- te nei paesi comunitari è in vigore un’aliquota minima del 15% con una serie di deroghe per i prodotti essenziali. Tale azione ha consentito la riduzione di questo tipo di barriere non tariffarie che precedentemente contribuivano alla segmentazione del mercato dei quindici.

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