BANCA POPOLARE DI LODI

Acr.: BPL e Bipielle. Prima banca popolare italiana in ordine di tempo, costituita il 28 marzo 1864. L’atto costitutivo e lo statuto sono stati riconosciuti e l’autorizzazione all’esercizio del credito è stata concessa con r.d. 11.7.1866 n. 1774. Radicata nell’ambiente di artigiani, commercianti e agricoltori locali si insedia subito sul territorio con una rete di sportelli nell’attuale provincia di Lodi e partecipa anche a iniziative di pubblica utilità mediante contributi ordinari e straordinari. Per sua iniziativa sorge la Società lodigiana edificatrice di case popolari. Nel secondo dopoguerra viene accresciuta la rete di sportelli, dal 1982, con Piacenza, anche fuori della Lombardia. A partire dal 1984 le dimensioni della Banca crescono rapidamente in modo che, alle soglie del 1990, BPL è insediata in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Lazio con 110 sportelli. Una terza fase di forte espansione inizia nel 1992 con l’acquisizione della Banca industriale gallaratese- BIG e della Banca Rasini (poi incorporate). Nel 1993 BPL acquista due sportelli dal Banco Bilbao Vizcaya, uno a Milano e l’altro a Roma. Seguono le acquisizioni della Banca mercantile italiana (1995), del Banco di credito siciliano, della Banca Adamas di Lugano e Zurigo e del ramo d’azienda di Banca del sud (1998). Nel 1999 e nel 2000 sono state acquisite un numero ragguardevole di banche, come la Banca operaia di Pescopagano, la Banca popolare di Carini, la Banca commerciale di Mazara, la Banca popolare di Belpasso, il Credito molisano e la Banca popolare di credito e servizi. Nel 1999 viene costituita la Banca popolare di Mantova. Nello stesso anno le attività del Gruppo Bipielle in Sicilia vengono ristrutturate fondendo nella Banca Mercantile Italiana la Banca Popolare di Carini, la Banca Popolare di Belpasso, la Banca Commerciale di Mazara e la Banca di Credito e Servizi di Vittoria. Nel novembre 1999 è acquisito il controllo di dell’Istituto di credito delle casse di risparmio italiane-ICCRI, poi rinominato Iccri-Banca Federale Europea (BFE) e posta in posizione di sub holding col compito di gestire e sviluppare l’attività nell’ambito delle Casse di Risparmio e delle altre banche di medie dimensioni. Nel dicembre 1999 Iccri-BFE acquisisce il controllo di Efibanca, tra gennaio e maggio 2001 quello della Cassa di Risparmio di Imola (anche con un’offerta pubblica di acquisto). Nel 2000 il Credito Molisano incorpora la Banca Operaia di Pescopagano mutando il nome in Bipielle Centrosud e ricevendo per missione di realizzare il piano di sviluppo commerciale e di business nelle regioni centromeridionali. Sempre nel 2000 è acquisito il controllo (92,34%) della Banca popolare di Crema. Nell’aprile 2001 incorpora la finanziaria Casse del Tirreno, finanziaria che controllava tra ex casse di risparmio (Cassa di Risparmio di Lucca, Cassa di Risparmio di Pisa, Cassa di Risparmio di Livorno) e società di prodotti finanziari, fra cui Ducato (credito al consumo), e Professional Ducato Leasing (locazione finanziaria) e Grifogest (risparmio gestito). Fa parte di Iccri-BFE anche Bipielle Network, nuovo nome della Banca popolare di Pisa convertita alla distribuzione di prodotti finanziari attraverso tre canali distinti (banca multicanale): la rete dei 300 promotori finanziari, già di Agos Sim, Internet e telephone banking. Viene, inoltre, costituita Bipielle asset management SGR fondendo le società analoghe del Gruppo. Nel 2001 diventa operativa Bipielle Romagna derivante dalla fusione tra Banca Popolare di Ferrara e Rovigo e Banca Popolare di Forlì (acquisite a fine 2000) ed è costituita Banca valori (51% BPL, 15% Gruppo Hopa e 34% circa 20 imprenditori bresciani partner e azionisti di Hopa). BPL è quotata in borsa. Essendo una banca popolare (scrl), secondo la normativa vigente la partecipazione di ciascun socio non può eccede lo 0,5% del capitale sociale Dal luglio 1998 BPL è quotata in Borsa. Si pone al decimo posto tra i gruppi bancari italiani nella graduatoria Mediobanca 2003 in base alla raccolta. BPL è anche il secondo gruppo bancario italiano tra le banche popolari. Dal luglio 1998 BPL è quotata in Borsa e in seguito diventa polo aggregante, su modello federale, di casse di risparmio e banche popolari fortemente radicate al territorio di appartenenza in tutta la penisola, acquisendo anche ICCRI e Efibanca, trasformandosi nel 2005 in Banca Popolare Italiana. Il 1° luglio 2007, dopo la fusione con il Banco Popolare di Verona e Novara, l’Istituto lombardo darà vita al Gruppo Banco Popolare, riacquisendo contestualmente la denominazione storica di Banca Popolare di Lodi.

Link: http://www.bancopopolare.it

Redattori: Andrea LORASCHI, Bianca GIANNINI
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