AREA DELLA STERLINA

Con l’abbandono del gold standard e la svalutazione del 1931, diversi Paesi dentro e fuori dell’Impero britannico seguirono il Regno Unito e ancorarono la propria moneta alla lira sterlina, continuando a mantenere le riserve valutarie presso la Banca d’Inghilterra (blocco della sterlina; sterling bloc). Alle soglie della seconda guerra mondiale avevano adottato questo sistema tutti i Paesi dell’Impero (escluso il Canadà e Terranova) e alcuni Stati indipendenti (Bolivia, Danimarca, Finlandia, Grecia, Norvegia, Portogallo, Svezia). L’insieme di UK, Paesi dell’Impero e Stati indipendenti costituivano l’area della sterlina (sterling area). Nel dopoguerra gli Stati indipendenti uscirono dall’area della sterlina che però si estese a Egitto, Giordania, Iraq, Sudan anglo-egiziano e Islanda. L’insieme di questi Paesi beneficiavano di un trattamento preferenziale di fronte alle restrizioni valutarie e i controlli dei cambi conservati anche quanto nel corso degli anni Cinquanta la sterlina fu resa convertibile. L’UK Orders and Rules under the exchange control regulations del 1°.12.1961 (modif. nel 1999) definiva l’area della sterlina in questi termini: “the United Kingdom, the Channel Islands and the Isle of Man, the Commonwealth of Australia, the State of Bahrain, Bangladesh, Barbados, Botswana, the British Solomon Islands and Brunei, Ceylon, the Republic of Cyprus, Fiji, the Gambia, Ghana, Guiana, Iceland, India (incluso il Sikkim), the Republic of Ireland, Jamaica, the Hashemite Kingdom of Jordan, Kenya, the State of Kuwait, Lesotho, Malawi, Malaysia, Malta, Mauritius, New Zealand, Nigeria, Pakistan, the State of Qatar, Sierra Leone, Singapore, the People’s Democratic Republic of Yemen, Swaziland, the United Republic of Tanzania, Tonga, Trinidad and Tobago, Uganda, the United Arab Emirates, Western Samoa, Zambia, any protectorate, protected state or trust territory within the meaning of the British Nationality Acts, 1948 and 1958, and any British dominion not mentioned before, except Canada and Rhodesia.” Di fatto gli Stati indipendenti compresi in questo elenco avevano sganciato la loro moneta dalla sterlina già con la prima svalutazione di questa nel 1967. L’area della sterlina ha cessato di esistere nel 1979 con l’eliminazione dei controlli sui cambi.

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