ARBITRAGGIO
1.-Nel linguaggio giuridico, determinazione di elementi del contenuto del contratto ad opera di un terzo, detto arbitratore, al quale è stata deferita dalle parti. Si distingue dall’arbitrato perché l’incarico dato al terzo non riguarda una decisione su questioni controverse. È contemplato da diverse disposizioni del codice civile (p.e., gli artt. 1286 e 2264 c.c.) che, in generale, prevede che nella determinazione della prestazione dedotta in contratto il terzo debba procedere con equo apprezzamento, a meno che le parti non si siano rimesse al suo arbitrio individuale (art. 1349 c.c.). Nel primo caso i contraenti possono impugnare la determinazione dell’arbitratore se questa è manifestamente iniqua od erronea e, nell’eventualità di determinazione mancata, possono chiedere al giudice una pronuncia sostitutiva; nel secondo, invece, il giudizio del terzo potrà essere impugnato solo provandone la mala fede e, in caso di determinazione mancata, il contratto è nullo (se le parti non si accordano per sostituirlo).
2.-Nel linguaggio finanziario arbitraggio indica operazioni combinate di acquisto e di vendita in modo tale da ricavare un guadagno dalla differenza dei prezzi. Nelle operazioni tipiche di arbitraggio una delle operazioni è a pronti e l’altra a termine (eseguita da chi si aspetta che il prezzo a termine di un titolo, di una merce, di una valuta si rivelerà diverso da quello a pronti che si determinerà in futuro), oppure le operazioni avvengono su piazze differenti (eseguita da chi intende guadagnare il differenziale tra il prezzo, p.e., di un titolo sulla piazza di Londra rispetto a quello di Milano. La rapidità delle comunicazioni nei mercato globalizzati tende a ridurre o ad annullare i differenziali tra le piazze e quindi a ridurre le opportunità di compiere operazioni di arbitraggio tra piazze. Di regola, l’arbitraggio rientra nell’attività ordinaria svolta dalle banche o da altri istituti finanziari (p.e.: arbitraggio di portafoglio, su riporti, in cambi) ovvero dagli agenti di cambio o dagli operatori di borsa (p.e.: arbitraggio di borsa).