CAMBIAMENTO CLIMATICO
Per cambiamento climatico si intende ciascuna dinamica del sistema clima (in termini di media e varianza su scala sia spaziale che temporale), basata sull’interazione tra l’attività dell’atmosfera, biosfera, criosfera, idrosfera e superficie terrestre. Le dinamiche del sistema clima possono essere distinte in forze esterne o interne ad esso. Inoltre possono essere associate all’attività umana piuttosto che alla variabilità naturale o ancora ad altri componenti in grado di intensificare o ridurre l’effetto di variazione iniziale.
Esempi di componenti naturali sono le fluttuazioni solari o l’attività vulcanica. Solo più recentemente l’attività umana (sia essa diretta che indiretta) è stata annoverata tra le principali fonti in grado di alterare la composizione globale dell’atmosfera. Le azioni umane più influenti sono quelle che incidono sulle emissioni e concentrazione atmosferica di gas ad effetto serra (GHG). Esse si devono in particolare allo sfruttamento delle risorse naturali, al cambiamento d’uso del suolo ed alla sua gestione (si pensi all’attività agricola, alla deforestazione, al degrado forestale, etc.), nonché all’uso dei combustibili fossili per l’industria ed i trasporti. L’incremento della concentrazione dei gas ad effetto serra nell’atmosfera, dovuto al trend crescente di emissioni di tali gas, generano valori più alti della temperatura media globale, ovvero il ben noto problema del riscaldamento globale, una delle conseguenze più importanti del cambiamento climatico. L’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) sostiene che la temperatura media globale è aumentata di circa 0, 74 °C solo negli ultimi 100 anni (IPCC, 2007).
L’interazione tra la variabilità naturale e l’attività umana si traduce nella variazione di diversi parametri meteorologici come le temperature massime e minime globali, le temperature della superficie degli oceani, il livello delle precipitazioni, etc.
Le ricerche in merito al cambiamento climatico si concentrano sullo sviluppo di modelli che analizzano come valori climatici e fisici cambiano nel tempo, e quali sono le interazioni tra il cambiamento climatico ed i suoi drivers.
Al fine di simulare la risposta del sistema clima a diversi scenari di emissione o concentrazione di gas ad effetto serra ed aerosol , o scenari di radiative forcing, sono spesso utilizzati modelli climatici. Modelli economico-climatici come ad esempio il modello WITCH (Bosetti et al., 2006) ed il modello ICES (Bosello et al., 2007), traducono i cambiamenti climatici in termini di impatti socio-economici.
Uno dei passaggi internazionali più importanti nello sviluppo della ricerca sul cambiamento climatico è stato proprio la creazione, nel 1998, dell’ IPCC grazie al programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) e all’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO). Lo scopo dell’IPCC è quello di raccogliere e diffondere l’informazione scientifica e tecnica prodotta in tutto il mondo, rilevante per la comprensione del rischio climatico. Il secondo Report dell’IPCC del 1995 ha contribuito notevolmente alle negoziazioni del Protocollo di Kyoto adottato in Giappone l’11 dicembre 1997.
Bibliografia
Bosello F., De Cian E. and Roson R., (2007). Climate Change, Energy Demand and Market Power in a General Equilibrium Model of the World Economy. Fondazione Eni Enrico Mattei Working Paper N.71.2007.
Bosetti, V., C. Carraro, M. Galeotti, E. Massetti and M. Tavoni (2006). WITCH: A World Induced Technical Change Hybrid Model. The Energy Journal, Special Issue "Hybrid Modelling of Energy Environment Policies: Reconciling Bottom-up and Top-down", pp. 13-38.
IPCC, 2007: Climate Change 2007: The Physical Science Basis. Contribution of Working Group I, to the Fourth Assessment Report of the Intergovernmental Panel on Climate Change. Synthesis Report.
Redattore: Melania MICHETTI
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