BANCA DEI REGOLAMENTI INTERNAZIONALI - BRI
Acr. di: Banca dei Regolamenti Internazionali (fr. Banque des Règlements Internationaux- BRI; ingl. Bank for International Settlements- BIS; russo: Áàíê Ìåæäóíàðîäíûéõ Ðàñ÷¸òîâ-ÁÌÐ; sp. Banco Internacional de Pagos-BIP; ted. Bank für Internationalen Zahlungsaugleich-BIZ). Banca multilaterale, primo esempio di organizzazione finanziaria internazionale costituita nel 1930 in base agli accordi dell’Aja sulle riparazioni di guerra tedesche come società per azioni con sede a Basilea. Gli accordi dell’Aja hanno attribuito alla BRI personalità giuridica di diritto internazionale dotata dei privilegi e delle immunità necessarie allo svolgimento dei suoi compiti. Questi sono confermati dagli accordi stipulati con la Svizzera, da ultimo il 10.2.1987. Lo status della BRI è comparabile a quello attribuito alle diverse organizzazioni internazionali residenti n Svizzera. 1. Origini e compiti. Costituita il 17.5.1930 sulla base dello statuto deliberato alla Conferenza dell’Aja del 20.1.1930 e in seguito alla decisione dei Paesi creditori di mettere ordine nei pagamenti dovuti dalla Germania in conto riparazioni di guerra, il cui regolamento era stato svolto fino ad allora, pare in modo non soddisfacente, dall’Agent General for Reparations con sede in Berlino. Questo compito venne presto meno col il rifiuto della Germania nel 1934 di far fronte ai propri impegni. Lo statuto originale attribuiva però alla BRI anche i compiti di promuovere la cooperazione tra le banche centrali e di provvedere loro fonti supplementari di finanziamento, che la Banca ha continuato a svolgere fino allo scoppio della seconda guerra mondiale. Nel periodo bellico la BRI si era in un certo modo ibernata e sul finire del conflitto rischiò di essereposta in liquidazione in seguito agli Accordi di Bretton Woods e all’istituzione del FMI. Venne salvata dalla fermezza dei principali soci europei nella decisione di disattendere le indicazioni d’oltre Oceano. Nella seconda metà del secolo scorso la BRI ha sviluppato nuovi compiti accanto a quelli già previsti dallo statuto del 1930. 1.a) Banca delle banche centrali. La BRI ha continuato a svolgere come controparte i compiti di banca delle banche centrali, operando come mercato monetario all’ingrosso e aiutando le banche nella gestione delle loro riserve in valuta e in oro Attualmente circa 120 tra banche centrali e istituzioni finanziarie internazionali intrattengono in depositi presso la BRI circa il 7% delle riserve valutarie internazionali. 1.b) Agente o fiduciario in operazioni finanziarie internazionali. Opera come fiduciario, depositario o tesoriere di operazioni di riassetto del debito estero di alcuni Paesi (Brasile, Perù, Côte d’Ivoire). Negli anni Settanta ha operato come Agente del FECOM. 1.c) Centro di ricerche economiche e finanziarie. La BRI si è resa famosa per le analisi economiche e finanziarie del suo Dipartimento monetario ed economico e i suoi rapporti annuali. Il Dipartimento mantiene un grande database macroeconomico ed è specializzato in questioni di interesse delle banche centrali. 1.d) Centro d’incontro, di discussione e di formazione di decisioni di politica monetaria e di vigilanza. In questo settore la Banca ha costruito il suo prestigio e la sua ragione di esistere come grande istituto internazionale. Partendo dall’originale vago compito di promuovere la cooperazione tra le banche centrali, ha sviluppato a partire dagli anni Sessanta un secondo filone di attività per la promozione di progetti e la fornitura di servizi professionali, organizzativi e logistici, fino a costituire una specie di OCSE delle banche centrali. A partire dal 1963 i Governatori delle banche del G-10 presero a riunirsi con regolarità in occasione delle riunioni bimestrali della BRI trasformandosi in un comitato direttivo informale per le principali iniziative della BRI. Il G-10 è stato sede importante di trattazione dei delle questioni monetarie e valutarie negli anni Sessanta e Settanta. La principale iniziativa bancario è stata la costituzione del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, costituito nel 1974 per sviluppare la collaborazione tra le banche centrali e le autorità di vigilanza. Nella serie di atti del Comitato hanno assunto un particolare rilievo il Concordato di Basilea del 1983 (sulla vigilanza dei gruppi bancari internazionali), l’Accordo di Basilea del 1988 con i successivi aggiornamenti e la bozza di nuovo accordo che potrebbe entrare in vigore nel 2005. Il G- 10 ha costituito altri quattro organi permanenti: il Comitato sui sistemi di pagamento e regolamento, il Comitato sul sistema finanziario globale, il Comitato degli esperti su oro e cambi e l’Istituto per la stabilità finanziaria. La BRI ha anche avuto un ruolo direttamente o con la partecipazione di propri dirigenti nella formazione dei principali accordi monetari europei a cominciare dagli accordi di pagamento stipulati tra il 1947 e il 1958. 2. Capitale sociale e soci. Il capitale sociale venne sottoscritto nel 1930 da sei banche centrali (Belgio, Francia, Germania, Giappone, Italia, UK; un settimo socio, la Federal Reserve statunitense, ha esercitato il suo diritto solo nel 1994). Parte delle azioni emesse (di quelle spettanti alle parti belghe, francesi e statunitensi: 72.648 in totale pari al 14% del capitale) vennero ricollocate sul mercato presso privati (cioè persone non banche centrali). Queste azioni sono state riacquistate dalla BRI in seguito alla delibera dell’assemblea straordinaria dell’8.1.2001, di modo che partecipano alla Banca solo banche centrali. Il numero di queste socie della BRI è salito oggi a 50. Il bilancio della BRI è tenuto in franchi oro del contenuto di 0,29032258... gr di oro fino. In questa valuta al 31.3.2001 il capitale sociale autorizzato ammontava a 1.500 milioni diviso in 600.000 azioni, il capitale sottoscritto a 1.322,9 milioni e quello versato a 330,7 milioni (corrispondenti rispettivamente a 3.919,4, 3.456,6 e 864,1 milioni di euro, al prezzo dell’oro del gennaio 2002) Sono soci della banca 49 banche centrali.Il capitale versato è composto da 529.165 azioni del valore di 625 franchi oro (circa 1.633 euro), pari al 25% del loro valore nominale di 2.500 franchi oro. 3. Organizzazione. La BRI è retta da due organi statutari: l’assemblea generale (General Meeting) e il Consiglio di amministrazione (Board of Directors). Il primo si riunisce una volta l’anno, entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio (31. marzo). Il Board of Directors è composto attualmente da 17 membri di cui di diritto i 5 governatori delle banche centrali di Belgio, Francia, Germania, Italia, UK e Stati Uniti, ciascuno dei quali nomina un altro componente della stessa nazionalità. Lo statuto della BRI prevede inoltre che siano eletti Consiglieri non più di nove Governatori di altre banche centrali di paesi membri. Attualmente sono membri eletti del Consiglio i Governatori delle banche centrali di Canada, Giappone, Paesi Bassi, Svezia e Svizzera. Il Consiglio di amministrazione elegge fra i propri membri un Presidente e nomina il Presidente della Banca. Dal 1948 queste due cariche sono riunite in una sola persona. Il Consiglio di amministrazione nomina il Direttore Generale, il Condirettore Generale e i tre Capi di Dipartimento. La Direzione della Banca procede alle altre nomine sulla base del merito. Acr. di: Banca dei Regolamenti Internazionali (fr. Banque des Règlements Internationaux- BRI; ingl. Bank for International Settlements- BIS; russo: Áàíê Ìåæäóíàðîäíûéõ Ðàñ÷¸òîâ-ÁÌÐ; sp. Banco Internacional de Pagos-BIP; ted. Bank für Internationalen Zahlungsaugleich-BIZ). Banca multilaterale, primo esempio di organizzazione finanziaria internazionale costituita nel 1930 in base agli accordi dell’Aja sulle riparazioni di guerra tedesche come società per azioni con sede a Basilea. Gli accordi dell’Aja hanno attribuito alla BRI personalità giuridica di diritto internazionale dotata dei privilegi e delle immunità necessarie allo svolgimento dei suoi compiti. Questi sono confermati dagli accordi stipulati con la Svizzera, da ultimo il 10.2.1987. Lo status della BRI è comparabile a quello attribuito alle diverse organizzazioni internazionali residenti n Svizzera. 1. Origini e compiti. Costituita il 17.5.1930 sulla base dello statuto deliberato alla Conferenza dell’Aja del 20.1.1930 e in seguito alla decisione dei Paesi creditori di mettere ordine nei pagamenti dovuti dalla Germania in conto riparazioni di guerra, il cui regolamento era stato svolto fino ad allora, pare in modo non soddisfacente, dall’Agent General for Reparations con sede in Berlino. Questo compito venne presto meno col il rifiuto della Germania nel 1934 di far fronte ai propri impegni. Lo statuto originale attribuiva però alla BRI anche i compiti di promuovere la cooperazione tra le banche centrali e di provvedere loro fonti supplementari di finanziamento, che la Banca ha continuato a svolgere fino allo scoppio della seconda guerra mondiale. Nel periodo bellico la BRI si era in un certo modo ibernata e sul finire del conflitto rischiò di essereposta in liquidazione in seguito agli Accordi di Bretton Woods e all’istituzione del FMI. Venne salvata dalla fermezza dei principali soci europei nella decisione di disattendere le indicazioni d’oltre Oceano. Nella seconda metà del secolo scorso la BRI ha sviluppato nuovi compiti accanto a quelli già previsti dallo statuto del 1930. 1.a) Banca delle banche centrali. La BRI ha continuato a svolgere come controparte i compiti di banca delle banche centrali, operando come mercato monetario all’ingrosso e aiutando le banche nella gestione delle loro riserve in valuta e in oro Attualmente circa 120 tra banche centrali e istituzioni finanziarie internazionali intrattengono in depositi presso la BRI circa il 7% delle riserve valutarie internazionali. 1.b) Agente o fiduciario in operazioni finanziarie internazionali. Opera come fiduciario, depositario o tesoriere di operazioni di riassetto del debito estero di alcuni Paesi (Brasile, Perù, Côte d’Ivoire). Negli anni Settanta ha operato come Agente del FECOM. 1.c) Centro di ricerche economiche e finanziarie. La BRI si è resa famosa per le analisi economiche e finanziarie del suo Dipartimento monetario ed economico e i suoi rapporti annuali. Il Dipartimento mantiene un grande database macroeconomico ed è specializzato in questioni di interesse delle banche centrali. 1.d) Centro d’incontro, di discussione e di formazione di decisioni di politica monetaria e di vigilanza. In questo settore la Banca ha costruito il suo prestigio e la sua ragione di esistere come grande istituto internazionale. Partendo dall’originale vago compito di promuovere la cooperazione tra le banche centrali, ha sviluppato a partire dagli anni Sessanta un secondo filone di attività per la promozione di progetti e la fornitura di servizi professionali, organizzativi e logistici, fino a costituire una specie di OCSE delle banche centrali. A partire dal 1963 i Governatori delle banche del G-10 presero a riunirsi con regolarità in occasione delle riunioni bimestrali della BRI trasformandosi in un comitato direttivo informale per le principali iniziative della BRI. Il G-10 è stato sede importante di trattazione dei delle questioni monetarie e valutarie negli anni Sessanta e Settanta. La principale iniziativa bancario è stata la costituzione del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, costituito nel 1974 per sviluppare la collaborazione tra le banche centrali e le autorità di vigilanza. Nella serie di atti del Comitato hanno assunto un particolare rilievo il Concordato di Basilea del 1983 (sulla vigilanza dei gruppi bancari internazionali), l’Accordo di Basilea del 1988 con i successivi aggiornamenti e la bozza di nuovo accordo che potrebbe entrare in vigore nel 2005. Il G- 10 ha costituito altri quattro organi permanenti: il Comitato sui sistemi di pagamento e regolamento, il Comitato sul sistema finanziario globale, il Comitato degli esperti su oro e cambi e l’Istituto per la stabilità finanziaria. La BRI ha anche avuto un ruolo direttamente o con la partecipazione di propri dirigenti nella formazione dei principali accordi monetari europei a cominciare dagli accordi di pagamento stipulati tra il 1947 e il 1958. 2. Capitale sociale e soci. Il capitale sociale venne sottoscritto nel 1930 da sei banche centrali (Belgio, Francia, Germania, Giappone, Italia, UK; un settimo socio, la Federal Reserve statunitense, ha esercitato il suo diritto solo nel 1994). Parte delle azioni emesse (di quelle spettanti alle parti belghe, francesi e statunitensi: 72.648 in totale pari al 14% del capitale) vennero ricollocate sul mercato presso privati (cioè persone non banche centrali). Queste azioni sono state riacquistate dalla BRI in seguito alla delibera dell’assemblea straordinaria dell’8.1.2001, di modo che partecipano alla Banca solo banche centrali. Il numero di queste socie della BRI è salito oggi a 50. Il bilancio della BRI è tenuto in franchi oro del contenuto di 0,29032258... gr di oro fino. In questa valuta al 31.3.2001 il capitale sociale autorizzato ammontava a 1.500 milioni diviso in 600.000 azioni, il capitale sottoscritto a 1.322,9 milioni e quello versato a 330,7 milioni (corrispondenti rispettivamente a 3.919,4, 3.456,6 e 864,1 milioni di euro, al prezzo dell’oro del gennaio 2002) Sono soci della banca 49 banche centrali.Il capitale versato è composto da 529.165 azioni del valore di 625 franchi oro (circa 1.633 euro), pari al 25% del loro valore nominale di 2.500 franchi oro. 3. Organizzazione. La BRI è retta da due organi statutari: l’assemblea generale (General Meeting) e il Consiglio di amministrazione (Board of Directors). Il primo si riunisce una volta l’anno, entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio (31. marzo). Il Board of Directors è composto attualmente da 17 membri di cui di diritto i 5 governatori delle banche centrali di Belgio, Francia, Germania, Italia, UK e Stati Uniti, ciascuno dei quali nomina un altro componente della stessa nazionalità. Lo statuto della BRI prevede inoltre che siano eletti Consiglieri non più di nove Governatori di altre banche centrali di paesi membri. Attualmente sono membri eletti del Consiglio i Governatori delle banche centrali di Canada, Giappone, Paesi Bassi, Svezia e Svizzera. Il Consiglio di amministrazione elegge fra i propri membri un Presidente e nomina il Presidente della Banca. Dal 1948 queste due cariche sono riunite in una sola persona. Il Consiglio di amministrazione nomina il Direttore Generale, il Condirettore Generale e i tre Capi di Dipartimento. La Direzione della Banca procede alle altre nomine sulla base del merito.