BANCA CRT
Costituita nel 1827 come Cassa di Risparmi presso la Cassa de’ Censi e Prestiti della Città di Torino, si affranca dal Municipio nel 1853 con la nuova normativa sulle opere pie (r.d. 13.2.1853) assumendo la denominazione di Cassa di risparmio di Torino (r.d. 24.11.1853). Partecipa allo sviluppo industriale del Piemonte tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento e si sviluppa fino a diventare negli anni Trenta la seconda cassa di risparmio italiana (dopo Cariplo). Nel 1928 incorpora la Cassa di Risparmio di Casale Monferrato, nel 1930 la Cassa di Risparmio di Pinerolo, nel 1941 la Cassa di Risparmio di Ivrea, nel 1990 la Banca Subalpina. Con la l. 30.7.1990 n. 218 e il d.lg. 20.11.1990 n. 356, che consentivano alle banche con forme organizzative pubbliche di scorporare l’azienda bancaria e di conferirla a società per azioni costituite unilateralmente, si trasforma in Fondazione Cassa di Risparmio di Torino nel 1991 e scorpora l’azienda bancaria conferendola a una società che assume la denominazione di Banca CRT già adottato nel 1988. Nel 1992 Banca CRT diventa capogruppo del Gruppo CRT, con al suo interno società di leasing e di credito al consumo (Findata Finanziamenti), di credito agrario e fondiario (Federagrario e Istituto di credito fondiario poi fusi in Federbanca), di credito a medio e lungo termine (Mediocredito Piemontese), società finanziarie (FIDA, Fondivest, FRT) e software house (Findata System). Nel giugno 1997 la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino è entrata nella holding Unicredito e la Banca CRT è diventata partecipata di questa. Con l’integrazione dei GruppiUnicredito e Credito italiano il 100% di Banca CRT è stato trasferita al Credito Italiano (poi rinominato UniCredito italiano) che l’ha incorporata nel 2002.