ANCORAGGIO
Tipo voce : Glossario
Abstract
Nella Finanza Comportamentale l’ancoraggio rappresenta la tendenza delle persone a formare delle valutazioni partendo da un valore iniziale (punto di riferimento - ancóra) ed effettuando successivamente degli aggiustamenti sulla base di nuove informazioni. Il valore iniziale può essere il risultato di una misurazione svolta in passato o formulata e suggerita da altri soggetti in grado di influenzare le stime degli investitori. Tale valore rappresenta per l’individuo un’ancóra capace di agganciare i valori e gli aggiustamenti successivi.
L’ancoraggio viene utilizzato da coloro che utilizzano l’analisi tecnica, cioè lo studio dell’andamento di prezzi del mercato nel tempo, allo scopo di prevederne le tendenze future mediante l’utilizzo di metodi grafici e statistici, con riferimento ai trend e ai valori passati, cioè gli operatori hanno una forte propensione a utilizzare i prezzi e i trend passati come ancóra. Una dimostrazione dell’effetto di ancoraggio è stata realizzata da Kahneman e Tversky (1974). Nell’esperimento proposto è stato chiesto ai soggetti intervistati di individuare la percentuale dei paesi africani nelle Nazioni Unite, determinata facendo girare precedentemente una ruota della fortuna e estraendo a sorte un numero compreso tra lo 0 e 100. Dall’analisi delle risposte date risultava che i soggetti erano stati influenzati dal numero casuale estratto dalla ruota, in quanto risultava essere per loro un punto di riferimento. Ad esempio, le stime mediane della percentuale dei paesi africani nelle Nazioni Unite per i gruppi che avevano ricevuto 10 e 65 come punti di partenza, risultavano essere, rispettivamente, di 25 e 45, confermando il fatto che gli individui erano stati influenzati dal numero estratto casualmente. Per Kahneman e Tversky l’ancoraggio non si verifica solo quando il punto di partenza è dato dal soggetto, ma anche quando il soggetto basa la sua stima sul risultato di qualche calcolo incompleto.
Attraverso uno studio di stima numerica è stato illustrato questo effetto. Due gruppi di studenti delle scuole superiori hanno stimato, entro 5 secondi, un’espressione numerica scritta sulla lavagna. Il primo gruppo di studenti ha stimato il seguente prodotto:
8x7x6x5x4x3x2x1
Mentre il secondo gruppo ha stimato il seguente prodotto:
1x2x3x4x5x6x7x8
Per rispondere rapidamente a queste espressioni numeriche, gli studenti hanno svolto pochi passaggi di calcolo e hanno stimato il prodotto mediante estrapolazione o adattamento. Poiché gli adattamenti sono spesso insufficienti, questa procedura dovrebbe portare ad una sottovalutazione del risultato finale. Inoltre, poiché il risultato dei primi passaggi di moltiplicazione ( eseguita da sinistra verso destra ) è maggiore nella sequenza decrescente rispetto a quella crescente, la prima espressione dovrebbe essere giudicata maggiore della seconda. Entrambe le ipotesi sono state confermate, infatti la mediana stimata per la sequenza crescente era 512, mentre per la sequenza decrescente era 2250. La risposta corretta è 402030.
Bibliografia
Kahneman D., Tversky A. (1974). Judgement under uncertainty: Heuristics and Biases. Science, 185(4157), 1124-1131.