ALIQUOTE D'IMPOSTA SULLE IMPRESE IN EUROPA
Tipo voce : Glossario
Secondo la teoria, l'aliquota legale indica quanto è dovuto dal contribuente per ogni unità di reddito imponibile, mentre l'aliquota effettiva dice quanto dovuto dal contribuente per ogni unità di reddito complessivo (BOSI, Corso di scienza delle finanze, Bologna, Il mulino). Dunque, contenendo informazioni maggiori sulle modalità di calcolo della base imponibile, l'aliquota effettiva può fornire una visione d'insieme migliore su quello che è l'onere complessivo a carico delle imprese. Infatti questa riesce a cogliere il modo in cui le aliquote legali, le detrazioni per gli ammortamenti fiscali e le modalità di finanziamento degli investimenti (se con utili non distribuiti, debito o nuovo capitale) possano influenzare l'importo dell'imposta da pagare.
Il grafico 4 illustra come è variata l'aliquota effettiva nei paesi europei in quattro anni compresi tra il 2007 e il 2017: 2007, 2010, 2013, 2017 (fonte Commissione Europea). All'inizio del periodo il paese con l'aliquota effettiva più elevata era la Germania, con il 35,5%, seguita a poca distanza da Francia e Spagna. L'aliquota legale era invece del 38,7%. Nel 2017 invece, il paese che applicava la percentuale più alta era la Francia al 33,4%,seguita da Malta al 32,2% e Spagna al 30,1%. Il livello più basso si ha invece in Bulgaria al 9%. Questi dati sono generalmente coerenti con quanto osservato riguardo le aliquote legali. La Francia, pur non avendo l'aliquota legale più alta (è il secondo paese dopo Malta), ha quella effettiva più alta. La media delle aliquote effettive rilevate nei 28 Stati Membri dell'Unione tra l'inizio e la fine del periodo considerato si è ridotta di 2 punti percentuali.
Se in quello stesso periodo l'andamento delle aliquote legali è stato discendente, ci si aspetta che anche le effettive seguano un andamento simile, anche se in modo meno marcato. Ciò è evidenziato dal grafico 5. Da questo andamento non è però subito chiaro se le differenti traiettorie siano un indicatore dell'ampliamento della base imponibile, soprattutto in assenza di evidenti cambiamenti nella base.