ACCORDI CURRENCY SWAP (BRASILE E CINA)

Cina e Brasile hanno firmato un accordo di currency swap, per un valore di 30 miliardi di dollari, che consente ai due Paesi di usare le proprie rispettive monete per gli scambi commerciali bilaterali. In questo modo le due economie, facenti parte dei Paesi BRICS, sarebbero protette da fluttuazioni improvvise dei cambi e dalla “guerra tra valute”. Si tratta di un importante passo in avanti per la politica di “diplomazia valutaria” dei Paesi BRICS. Questi ultimi spingono per un ruolo più internazionale per le loro valute, al fine di promuovere un’alternativa alla principale moneta internazionale che è il dollaro statunitense. L'accordo è stato firmato nel marzo 2013 a margine del quinto vertice BRICS di Durban, in Sud Africa.

In questo accordo si stabilisce che il Governo brasiliano avrà a disposizione una linea di credito in Renmimbi-Yuan in Cina, e che il tasso d'interesse sarà determinato attraverso una media tra i coefficienti applicati nei sedici maggiori istituti bancari cinesi. Allo stesso modo, i cinesi potranno ricorrere ad analoghi finanziamenti, in Real, presso la Banca centrale brasiliana, e al tasso d'interesse Selic, cioè quello preso come riferimento per ogni politica monetaria nazionale. Le banche centrali che custodiscono le riserve in valuta estera delle due nazioni effettueranno scambi nelle rispettive monete fino a 60 miliardi di Real, pari a 190 miliardi di Renmimbi-Yuan.

Redattore: Giovanni AVERSA

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