ANALISI DI FIDO

Tipo voce : Glossario

Studio degli affidamenti richiesti e di quelli già in essere attuato dalla banca. I fidi infatti debbono essere attentamente esaminati sia in sede di concessione (tale esame prende più propriamente il nome di istruttoria, v. affidamento), sia successivamente, allo scopo di controllarne l’andamento quali-quantitativo e verificare il loro allineamento agli obiettivi di politica aziendale perseguiti. In questa seconda fase, in particolare, l’analisi deve essere condotta prima sul complesso dei fidi e, poi, per settori di clienti affidati, fino a giungere al più alto grado di dettaglio (singolo cliente con fido di un certo ammontare). Ciò che si dovrà soprattutto accertare è il grado di utilizzo medio degli affidamenti nel periodo considerato e confrontarlo con l’andamento verificato in analoghi periodi precedenti, onde trarre motivate conclusioni sulle cause che determinano i mutamenti o giustificano la costanza ed adottare le più opportune linee strategiche per il futuro. Così, se si dovesse constatare che in un certo settore si riscontra sempre, in un determinato periodo dell’anno, un bassissimo utilizzo dei fidi, si potrebbe, senza dover aumentare la raccolta, accrescere, per lo stesso periodo, le concessioni di credito ad altri settori. Diminuirebbe l’inutilizzo di mezzi finanziari, senza pericoloso aumento di rischio e con sicuro vantaggio economico per la banca. L’analisi dei fidi, quindi, oltre che essere condotta con i tradizionali metodi tecnico-contabili, deve utilizzare anche lo strumento statistico, per essere più razionale ed allineata all’esigenza della moderna gestione bancaria.

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