A FAILURE OF CAPITALISM (DI R.A. POSNER)

Posner è un giudice di corte d’appello al tribunale del settimo distretto e ricercatore senior alla University of Chicago. Autore di numerose pubblicazioni nel tema dell’analisi economica del diritto. Il volume affronta le radici della crisi finanziaria originata nei crediti subprime nel 2007 e analizza i due approcci per risolverla, quello monetarista e quello keynesiano. L’approccio monetarista ha dato luogo ad un aumento di base monetaria, per evitare la deflazione. L’approccio keynesiano ha invece prodotto un fortissimo aumento della spesa pubblica. Il volume spiega in modo non tecnico come queste soluzioni, seppur parzialmente efficaci, non risolvono alla radice la crisi. Le cause della crisi secondo Poster sono la carente regolamentazione e controllo, la scarsa supervisione e la scarsa sensibilità per le interconnessioni opache create sui mercati finanziari. La filosofia applicata dalle autorità americane, Federal Rerserve e SEC in testa, è stata quella del libero mercato capace di autoequilibrasi. Questo approccio funziona laddove gli incentivi sono gli stessi per tutti gli operatori: in realtà gli intermediari non regolamentati, come i Fondi Hedge, hanno incentivi netti alla speculazione, distorcendo il meccanismo di funzionamento del mercato.
La politica monetaria espansiva applicata dalla Federal Reserve dal 2001 in poi ha, inoltre, agevolato l’assunzione dei rischi da parte degli investitori, che grazie al denaro a basso costo hanno avuto maggiore accesso ai mercati finanziari.
La ricetta di Poster per curare il male che ha causato il fallimento del capitalismo sta nella regolamentazione non necessariamente maggiore, ma sicuramente migliore ed efficace.
Redattore: Chiara OLDANI
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