UEMOA
Acr. di: Union Économique et Monétaire Ouest Africaine (ingl. West African Economic and Monetary Union-WAEMU). Unione economica e monetaria per l’unificazione degli spazi economici nazionali in un mercato comune con una moneta comune e per il consolidamento delle condizioni macroeconomiche attraverso l’armonizzazione delle politiche fiscali. È un prolungamento dell’UMOA ed è stata costituita col trattato del 10.1.1994 (entrato in vigore il 1°.8.1994) con sede a Ouadgadougou (Burkina Faso) da 7 Paesi (Bénin, Burkina Faso, Côte d’Ivoire, Mali, Niger, Senegal e Togo) cui si è unita nel 1997 la Guinea Bissau. Si tratta degli otto Paesi dell’Africa occidentale che fanno parte dell’area del franco francese (q.v. per gli effetti del passaggio all’euro). L’UEMOA è diventata operativa nel 1995. L’organizzazione dell’UEMOA ripete quella comunitaria europea. Gli organi politici sono la Conférence des Chefs d’Etat, autorità suprema che si riunisce almeno una volta all’anno, il Conseil des Ministres che decide la politica monetaria e del credito (le sue riunioni sono organizzate dalla BCEAO che presta anche i servizi di segretariato al Consiglio), la Commission che trasmette raccomandazioni ai due organi precedenti, esegue il bilancio e può adire la Cour de Justice contro gli Stati membri che vengono meno ai loro obblighi nascenti dal diritto comunitario. Gli organi di controllo sono la Cour de Justice, che giudica delle controversie tra gli Stati membri e gli organi comunitari, la Cour des Comptes per il controllo finanziario sugli organi comunitari e la Commission interparlementaire. Esiste, infine, un organo consultivo, la Chambre Consulaire Régionale e due organi economico-finanziari: la BCEAO, istituto di emissione e la BOAD, manca multilaterale di sviluppo.