TASSO ANNUO CONCORDATO

Fr.: Taux Contractuel Annualisé-TAC; ingl. Annualised Agreed Rate-AAR. Concetto introdotto dalla BCE col Regolamento (CE) 63/2002 del 20.12.2001 per stabilire rilevazioni uniformi e dotarsi di un quadro statistico esaustivo, dettagliato e armonizzato del livello dei tassi di interesse applicati dalle istituzioni finanziarie monetarie (IFM) e delle loro variazioni nel tempo. Esso è definito come il tasso di interesse concordato individualmente tra il soggetto dichiarante e la famiglia o la società non finanziaria per un deposito o un prestito, convertito su base annua e indicato in percentuale annua. Il tasso annuale concordato copre tutti i pagamenti in conto interessi su depositi o prestiti, ma non altre spese eventualmente applicate. Il disaggio, definito come la differenza tra l’importo nominale del prestito e l’importo ricevuto dal cliente, è considerato quale pagamento in conto interessi all’inizio del contratto (tempo t0) e vienepertanto riflesso nel tasso annuale concordato. Se i pagamenti in conto interessi concordati tra il soggetto dichiarante e la famiglia o la società non finanziaria sono capitalizzati ad intervalli regolari durante l’anno, ad esempio al mese o al trimestre piuttosto che annualmente, il tasso concordato deve essere espresso su base annua per mezzo della formula seguente per derivare il tasso annuale concordato:
x = (
1 + rag )n - 1 ,
             ___

               n

dove x è il tasso annuo concordato (variabile dipendente nel computo), rag  è il tasso annuo nominale, n è il numero di periodi di capitalizzazione degli interessi per il deposito e dei periodi di rimborso per il prestito, ovvero p.e. 1 per i pagamenti annuali, 2 per i pagamenti semestrali ecc. Il tasso annuo concordato è applicabile solo ai depositi e ai prestiti con capitalizzazione regolare dei pagamenti in conto interessi. Negli altri casi si applica il TEDS.

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