TASSAZIONE E COMMISSIONI SU COVERED WARRANT E CERTIFICATE
Dal punto di vista fiscale, le plusvalenze sul Covered Warrant sono tassate con l'aliquota del 12,50% sia che derivino dall’esercizio dell'opzione sia che provengano da compravendita del titolo. Nel primo caso, l'imponibile è rappresentato dalla differenza tra strike price e prezzo del sottostante; nel secondo caso, dal corrispettivo della vendita diminuito dei premi pagati e di altri oneri (art.81 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi). È consentita la deducibilità delle minusvalenze e degli altri oneri da operazioni di cessione a titolo oneroso.
Il contribuente può optare fra tre differenti regimi di tassazione tra loro alternativi: il regime della dichiarazione, che costituisce il c.d. regime base applicabile a meno di opzione esercitata dal contribuente; il regime del risparmio amministrato e quello del risparmio gestito.
Regime della dichiarazione: l’applicazione di tale regime comporta a carico del contribuente la distinta indicazione dei proventi o delle plusvalenze realizzate, al netto di eventuali oneri e minusvalenze, nella dichiarazione dei redditi. L’eventuale plusvalenza netta è determinata in dichiarazione e assoggettata ad imposta del 12,5%. L’imposta sostitutiva dovuta deve essere versata entro i termini ordinari previsti per il versamento delle imposte sui redditi. Il regime della dichiarazione è obbligatorio nell’ipotesi in cui il soggetto non opti per il regime del risparmio amministrato o del risparmio gestito, nella cui eventualità l’obbligo di dichiarazione non sussiste. Il contribuente è ammesso a riportare a nuovo le eccedenze negative e a compensarle con i redditi e altri proventi realizzati, aventi medesima natura, nel periodo d’imposta in cui la perdita è realizzata e nei quattro periodi d’imposta successivi.
Regime del risparmio amministrato: nel caso in cui il soggetto opti per tale regime, che presuppone il deposito delle attività finanziarie presso un intermediario residente in Italia, l’imposta è determinata e versata all’atto della cessione dall’intermediario residente in Italia, presso il quale i Covered Warrant e Certificate sono depositati in custodia e amministrazione, sui proventi o sulle plusvalenze effettivamente realizzate, al netto di eventuali minusvalenze realizzate in precedenza. In caso di realizzo di differenziali negativi, gli intermediari computano in diminuzione fino a loro concorrenza l’importo dei predetti differenziali dai differenziali positivi realizzati nelle successive operazioni poste in essere nell’ambito del medesimo rapporto, nello stesso periodo d’imposta e nei successivi ma non oltre il quarto.
Regime del risparmio gestito: presupposto per effettuare l’opzione di tale regime è il conferimento di un incarico di gestione patrimoniale a un intermediario residente debitamente autorizzato. In tale regime, l’imposta è applicata nella misura del 12,5% dall’intermediario, al termine del periodo d’imposta, sull’incremento di valore del patrimonio gestito maturato, anche se i relativi redditi non sono stati ancora percepiti, al netto dei redditi soggetti a ritenuta, dei redditi esenti e dei redditi per i quali la tassazione avviene in sede di dichiarazione dei redditi. Va, peraltro, rilevato che secondo una diversa interpretazione della normativa attualmente in vigore i Covered Warrant e Certificate potrebbero essere considerati come titoli atipici e quindi assoggettati a tassazione con l’aliquota del 27%. Si precisa, inoltre, che il Governo Italiano è in procinto di ricevere delega per l’emanazione di uno o più decreti legislativi, concernenti il riordino del trattamento tributario dei redditi di capitale e dei redditi diversi di natura finanziaria, nonché delle gestioni individuali di patrimoni e degli organismi di investimento collettivo mobiliare e modifiche al regime delle ritenute alla fonte sui redditi di capitale o delle imposte sostitutive afferenti i medesimi redditi. Le spese d’intermediazione per i Covered Warrant variano in base agli intermediari. In termini di percentuale sono solitamente le stesse di quelle applicate alle azioni; in termini assoluti, dato che un Covered Warrant vale una frazione dell'azione, l'acquisto di un Covered Warrant comporta il pagamento di spese meno elevate. È possibile negoziare diversi Covered Warrant con commissioni zero grazie ad accordi di distribuzione tra i market maker ed i principali broker online.
Redattore: Enea FRANZA
© 2011 ASSONEBB