TARSU
Acr. di: Tassa per lo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani. Tassa dovuta ai Comuni che svolgono, in regime di privativa, il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Presuppostoimpositivo è l’occupazione o detenzione di locali e aree scoperte a qualsiasi uso adibite nelle zone del territorio comunale in cui il servizio è reso in modo continuativo. La tassa, dovuta da coloro i quali occupano i predetti locali ed aree, è determinata sulla base delle quantità e qualità dei rifiuti producibili per unità di superficie e sulla base dei costi di smaltimento. Sono possibili esclusioni dalla tassa (p.e. parti comuni condominiali) e riduzioni degli importi dovuti (p.e. residenti all’estero per più di sei mesi all’anno). La TARSU è destinata a essere soppressa, in via graduale, e sostituita da una tariffa, composta da una quota fissa (legata alle componenti essenziali del costo del servizio) e da una quota variabile (legata alla quantità dei rifiuti prodotti), differenziata in funzione della tipologia di utenza (domestica o no) e della diversa zona del territorio comunale nella quale il servizio è reso.