TARIFFA ESTERNA COMUNE DELLA COMUNITÀ EUROPEA
Acr.: Tec; TEC. Elenco delle merci che la Comunità scambia con i Paesi terzi, con l’indicazione per ciascuna della misura del dazio doganale applicabile, utilizzabile anche per fini di rilevazione statistica. Le entrate derivanti dall’imposizione dei dazi della TEC costituiscono una delle fonti di contribuzione al bilancio comunitario. Inizialmente la tariffa esterna comune fu calcolata sulla base di una media semplice dei dazi di importazione dei quattro territori doganali (Germania Occidentale, Francia, Italia e l’Unione Doganale del Benelux) al 1°.1.1957, mentre per alcuni beni si dovevano applicare dazi diversi da quelli risultanti dalla media semplice. La Comunità ha preso attivamente parte ai diversi negoziati tariffari in seno al GATT, riducendo sempre di più il livello della TEC sulle importazioni da paesi terzi. Inoltre, molti paesi fra i meno sviluppati godono di un regime privilegiato di esenzione della TEC per le importazioni nel territorio comunitario dei propri prodotti. In genere questi paesi appartengono a gruppi di paesi legati alla Comunità da accordi e convenzioni specifiche, fra le quali assume particolare rilievo la Convenzione di Lomé stipulata tra la CEE e circa una sessantina di paesi ACP, e cioè dell’Africa sub-sahariana, dei Caraibi e del Pacifico. La prima convenzione fu firmata a Lomé, capitale del Togo, nel 1975 e successivamente essa è stata più volte rinnovata.