SANZIONI ALLA RUSSIA 2022

A seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia del 24 febbraio 2022, l’Europa ha deciso di introdurre una serie di sanzioni economiche, commerciali e turistiche alla Russia in ossequio alle regole del diritto internazionale. All’Europa si sono affiancati altri paesi, come gli Stati Uniti. Queste sanzioni si sommano a quelle comminate per l’aggressione del 2014 alla regione ucraina della Crimea.

Le sanzioni si applicano anche alla Bielorussia, che ha concesso i propri territori alle truppe russe, che hanno invaso l’Ucraina anche passando da lì.

Le sanzioni colpiscono le istituzioni politiche, come i Parlamentari della Duma che non possono più entrare in Europa, le aziende russe, che non possono più esportare o fare affari e gli individui, come il Presidente, la sua famiglia, il suo entourage.

I beni di proprietà di privati e aziende russe sono stati confiscati e congelati, insieme ai conti correnti bancari, ai titoli e alle partecipazioni.

Le sanzioni economiche più grandi sono quelle che colpiscono il sistema economico russo e sono il divieto di vendita di petrolio russo in Europa, il blocco bancario e il blocco dei trasporti (navali, terrestri ed aerei); da marzo 2022 le banche russe sono state espulse dal sistema SWIFT che permette gli scambi di flussi monetari e finanziari. I fondi all’estero delle banche russe  sono stati congelati.

Le conseguenze delle sanzioni sull’economia russa sono gravi, ma non è semplice dare contezza del loro impatto o misurare l’effetto, per via della mancanza di trasparenza del Governo russo.

Bibliografia

CONSIGLIO EUROPEO, Spiegazione delle sanzioni Ue nei confronti della Russia https://www.consilium.europa.eu/it/policies/sanctions/restrictive-measures-against-russia-over-ukraine/sanctions-against-russia-explained/

 

Redattore: Chiara OLDANI

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