STRUMENTI DI PAGAMENTO

Ciò che serve per adempiere in via definitiva a un’obbligazione pecuniaria. Sono anche detti mezzi di pagamento. L’operare come strumento di pagamento è una delle quattro funzioni della moneta (insieme a quelle di deposito di ricchezza, intermediario degli scambi e misura del valore). Le forme più antiche sono le merci date in cambio di altre merci nel baratto e la successivaspecializzazione di qualche merce come bene generalmente accettato in cambio di molte altre merci, quindi, come loro comune misura del valore (moneta merce). Anche oggi talvolta i venditori e gli altri creditori accettano in pagamento o in permuta merci, altri beni materiali, prestazioni di servizi e anche titoli (p.e. BOT) e crediti. Ma queste forme di regolamento, piuttosto rare, non sono in senso tecnico strumenti di pagamento anche se eccezionalmente ne svolgono le funzioni e consensualmente liberano definitivamente il debitore. In generale, non sono strumenti di pagamento i crediti a termine, le cambiali, i depositi a risparmio presso gli istituti di credito, le obbligazioni, le azioni e i titoli di credito in genere. Titoli molto liquidi e di ottimo rating (come i BOT) vengono talvolta ceduti e accettati in pagamento. I mezzi di pagamento rientrano economicamente nella più vasta categoria degli strumenti finanziari (mezzi con cui si trasferisce moneta nel tempo o nello spazio, ovvero si trasferiscono i rischi pendenti su incassi e pagamenti futuri). Il TUF ha però tenuto separati i due concetti, dichiarando che i mezzi di pagamento non sono strumenti finanziari (art.1, c.4). Occorre distinguere negli strumenti di pagamento tra a) mezzi impiegati sul mercato interno, b) mezzi impiegati sui mercati internazionali e c) mezzi impiegati nell’e-commerce.

1. Nel mercato interno i mezzi di pagamento sono costituiti principalmente da moneta legale, moneta bancaria e i titoli emessi dalla Tesoreriaper i pagamenti dello Stato. Strumenti di pagamento per antonomasia è oggi la moneta legale, vale a dire le banconote e le monete metalliche a corso legale con pieno potere liberatorio. Nel nostro Paese si applica al riguardo l’art. 1277 c.c. per il quale “i debiti pecuniari di estinguono con moneta avente corso legale nello Stato al tempo del pagamento e per il suo valore nominale”, con facoltà per il debitore (art.1278 c.c.) di pagare i debiti in valuta estera in moneta legale al cambio del giorno di scadenza e del luogo stabilito per il pagamento. Il pagamento con modalità diverse dalla moneta legale è pienamente liberatorio solo col consenso del creditore (nel qual caso l’obbligazione si estingue con la riscossione del credito, artt. 1197 e 1198 c.c.). La moneta bancaria è rappresentata da forme tipiche: assegno bancario, assegno circolare, giroconto, disposizione di pagamento (bonifico), disposizioni permanenti di pagamento, carta di credito, carta di debito, moneta elettronica e, inoltre, il versamento in conto corrente postale, il vaglia postale, il vaglia cambiario della Banca d’Italia, tutti assimilabili alla moneta bancaria. Speciali mezzi di pagamento sono emessi dalla Tesoreria dello Stato per il pagamento delle obbligazioni pecuniarie pubbliche (mandati di pagamento, mandato informatico, ordini di spesa fissa). Il beneficiario di queste forme di pagamento è pagato dalla Tesoreria moneta legale (se non desidera l’accredito in conto corrente bancario). Particolari procedure, che si configurano per i clienti come strumenti elettronici di pagamento¸ semplificano la tenuta dei rapporti contabili e operativi tra le banche. Di essi si dice più avanti alla lettera c).

2. Nei mercati internazionali i mezzi di pagamentodi base sono l’oro, le valute di riserva e le altre valute estere o divise, le posizioni creditorie dei vari paesi verso il FMI, i DSP. Anche il baratto sopravvive tuttora, p.e. negli scambi internazionali con il countertrade. Questi mezzi vengono incorporati in strumenti più o meno elaborati. Quelli tradizionali sono quattro: la rimessa diretta, l’incasso contro documenti, il credito documentario, l’invio (rimessa diretta) di banconote. La rimessa diretta può avvenire mediante bonifico bancario via Swift, lettera, telegramma o telex; assegno internazionale semplice, piazzato o con il vaglia postale internazionale (mandat postal international; international money order). La forma incasso contro documenti può essere semplice, con l’invio di soli documenti finanziaria (tratta, pagherò), ovvero con l’invio di documenti commerciali (fattura ecc.) con o senza documenti finanziari e può essere eseguito con la formula documenti contro pagamento, documenti contro accettazione, documenti franco pagamento; incasso tramite il vettore. Esistono anche strumenti elettronici di pagamento di cui si dice più avanti alla lettera c).

c) Grandi innovazioni, specialmente nell’ultimo decennio del secolo scorso, sono state introdotte nei mezzi di pagamento e nei sistemi di pagamento dalle tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione. Nel mercato interno le varie forme di moneta elettronica, alcune ancora agli inizi dello sviluppo, hanno semplificato i pagamenti presso il dettagliante e nell’e-commerce. Lo sviluppo dei sistemi informativi e l’incremento degli accordi di collaborazione tra le banche consentono la realizzazione di procedure elettroniche di incasso e di pagamento interni e internazionali rapidi, af- fidabili ed economici anche per i clienti. Per iservizi interni vanno ricordati RIA, RiBa, RID, le procedure dei bonifici di importo non rilevante e quelle BIR, BOE, MAV. Tra i servizi internazionali i due principali sono il lock box system e il check disbursement system (perfezionamento del ciclo dell’assegno bancario cartaceo). Altri sistemi sono la lettre de change relevé, in uso in Francia e la Lastschriften tedesche (sorta di note di addebito diretto). L’esportatore può inoltre utilizzare anche la procedura RID, se ottiene dai clienti l’autorizzazione di addebito nei loro c/c bancari.

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