QUOTAZIONE
Prezzo di un titolo, di una merce o di una divisa estera, in borsa o fuori borsa. Si parla quindi, rispettivamente, di quotazioni ufficiali e quotazioni private. La quotazione può essere effettuata secondo criteri diversi, che variano in funzione del tipo di bene o degli usi in vigore sulla piazza dove avviene la negoziazione. In particolare, i titoli possono avere quotazione in percentuale o a valore unitario, a seconda che il loro prezzo è riferito all’intero valore nominale o a 100 unità monetarie di questo. 1. Quotazione del reddito fisso. Titoli di Stato, obbligazioni, asset-backed securities sono quotate in percentuale. Per le obbligazioni, secondo che il prezzo dei titoli comprende, o non, il rateo di interessi maturati o l’intera cedola si hanno quotazioni tel quel, a corso secco ed ex cedola. La quotazione ex estrazione è propria delle obbligazioni soggette a estrazione per premi o rimborsi ed è indicata a partire dal giorno dell’estrazione medesima. Per titoli di Stato, obbligazioni, asset-backed securities i prezzi di mercato si intendono, salvo diversa specifica indicazione di Borsa Italiana spa contenuta nell’avviso di ammissione, a corso secco. Ciò significa che il prezzo del titolo, espresso in termini percentuali, va tramutato in prezzo monetario e che a questo va aggiunto il rateo di interessi maturato fino al giorno di liquidazione incluso. Le eccezioni più ricorrenti riguardano a) le obbligazioni e le ABS con cedola, anche pluriennale, quantificabile solo alla scadenzadella cedola stessa e b) le obbligazioni il cui capitale di rimborso è determinabile solo alla scadenza. Questi titoli sono quotati tel quel. La quotazione ex rimborso delle obbligazioni diverse da quelle convertibili, delle obbligazioni convertibili soggette a rimborso parziale e delle asset-backed securities soggette a rimborso parziale decorre dal terzo giorno di mercato aperto antecedente quello in cui ha luogo il rimborso parziale.
2. Quotazione degli altri strumenti finanziari. Azioni di qualunque categoria (ordinarie, privilegiate ecc.), quote di fondi comuni d’investimento, warrant, covered warrant e diritti (di opzione, di assegnazione ecc.) sono quotati a valore unitario e i loro prezzi di mercato si intendono tel quel cioè comprendenti nel prezzo il valore dei diritti accessori sino al giorno antecedente lo stacco di questi. Le azioni sono quotate ex diritto, dove il diritto accessorio può assumere di volta in volta la configurazione di dividendo, opzione, assegnazione, raggruppamento, frazionamento ecc. (onde si usano anche le espressioni: ex opzione, ex assegnazione, con riferimento a titoli privi del diritto di sottoscrivere, rispettivamente, l’aumento a pagamento o l’aumento gratuito del capitale sociale; ex dividendo, per titoli che non hanno più dirittoalla riscossione dell’ultimo dividendo distribuito (contrario: cum dividendo, che è sinonimo anche di corso tel quel); ex acconto ed ex saldo, quando si tratta di azioni per le quali sia stato pagato un anticipo sugli utili in corso di maturazione, oppure la quota di dividendo residua). Le merci sono quotate sulla base dell’unità di misura più rispondente alle loro caratteristiche, in uso presso la piazza di quotazione. La quotazione delle divise estere è rappresentata dal relativo corso di cambio e può essere espressa incerto per certo o, più raramente, certo per incerto (v. anche corso di un titolo).