OFFERTA PUBBLICA INIZIALE

Trad. it. dell’espressione inglese initial public offering- IPO. Indica il collocamento presso il pubblico di azioni di una società che si intende quotare in un mercato regolamentato. Qualora l’operazione riguardi azioni di nuova emissione si ha un’offerta pubblica di sottoscrizione. L’operazione può essere mista (offerta pubblica di vendita e di sottoscrizione). L’obiettivo generalmente perseguito è quello di creare il flottante necessario per l’ammissione alla quotazione di borsa. La materia è trattata negli artt. 113 sgg. del TUF (in precedenza era stata regolata una prima volta con la l. 18.2.1992 n. 149). La procedura prevista da Borsa Italiana spa l’IPO si accompagna alla quotazione, cioè all’ammissione alle negoziazioni in borsa e mira ad assicurare trasparenza ai contenuti delle offerte e a garantire condizioni di parità a tutti i potenziali acquirenti. Prima dell’offerta, la società è una private company; dopo il collocamento essa diventa una public company, cioè una società ad azionariato diffuso. La procedura inizia con la deliberazione del consiglio di amministrazione della società sui termini e sulla convenienza della quotazione e con quella successiva dell’assemblea, con la nomina dello sponsor e degli altri consulenti che affiancheranno la società durante l’intero processo e la pianificazione delle fasi successive della procedura. Le banche e gli altri consulenti che affiancano la società sono tenute alla due diligence. La società, lo sponsor e i consulenti redigono, secondo il modello Consob, un prospetto di quotazione che, prima di essere diffuso tra il pubblico, deve essere depositato presso la Consob per ottenere il nulla osta alla sua pubblicazione. La Consob autorizza la pubblicazione del prospetto entro due mesi, dopo aver verificato che Borsa Italiana spa ha ammessola società alla quotazione. Viene anche presentata domanda di ammissione a quotazione a Borsa Italiana spa che delibera entro due mesi, comunicando alla società e alla Consob l’ammissione o il rigetto della domanda. Il provvedimento di ammissione ha validità di sei mesi. Viene quindi pubblicato e distribuito agli analisti un rapporto di ricerca sul titolo e costituito un consorzio di collocamento. A partire dalla pubblicazione del rapporto la società deve astenersi da qualsiasi azione di promozione sul titolo. Segue un incontro degli analisti del consorzio di collocamento con gli investitori per presentare la società (fase di pre-marketing) e, successivamente, la presentazione della società agli investitori istituzionali in una serie di incontri sulle principali piazze finanziarie (roadshow). Si procede, quindi, alla determinazione del prezzo di collocamento col metodo del bookbuilding (v. pricing) e, infine, si giunge al collocamento vero e proprio e all’avvio delle negoziazioni in borsa. Nella procedura la società deve essere affiancata da consulenti specializzati. Oltre allo sponsor, intervengono il coordinatore generale (che può essere lo stesso sponsor e può essere più d’uno) che si occupadel collocamento dei titoli sul mercato e, di solito, anche altre figure: il consulente finanziario, società di revisione, consulente legale, consulente di comunicazione.

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