NETTING
Sistemi di compensazione internazionale, relativi alla gestione di pagamenti o titoli denominati in valuta diversa da quella nazionale. Nei sistemi dei pagamenti internazionali, i rapporti di debito o credito interbancari sono compensati e il saldo netto viene regolato in moneta, secondo gli accordi bilaterali, attraverso la variazione di conti di deposito accesi presso banche operanti nei paesi di emissione della valuta di denominazione. Queste banche, dette banche corrispondenti, provvedono a loro volta a regolare le proprie posizioni sui conti detenuti presso la banca centrale nei sistemi nazionali di appartenenza. Grazie a tali procedure si realizza una trasformazione dei pagamenti internazionali in pagamenti nazionali, tra banche operanti all’interno dello stesso paese. Il principio alla base di qualsiasi sistema di netting è semplice: due o più controparti si accordano sull’esecuzione di un solo pagamento netto, in un momento prefissato, a compensazione di una serie di debiti e crediti che giungono a scadenza in una stessa data e valuta. Il netting può essere applicato sia alle operazioni in cambi, a pronti o a termine, che alle obbligazioni scaturenti da operazioni di pagamento internazionale o da una pluralità di operazioni finanziarie. Si distinguono, in particolare, due diversi tipi di netting: il netting di posizioni (o di pagamenti) e il netting per novazione (o di obbligazioni).
1. Netting di posizioni (o di pagamenti). Consiste in una forma di compensazione con la quale due banche, grazie ad un accordo concluso a livello informale ovvero esplicitato in un apposito contratto, stabiliscono di effettuare un solo pagamento netto tra di loro, per ogni divisa e ad ogni data prestabilita. L’accesso a tale sistema di netting consente di godere di alcuni vantaggi a livello operativo, dovuti alla riduzione sia del numero di messaggi concernenti le istruzioni di pagamento, sia dell’ammontare dei fondi necessari per regolare il complesso delle transazioni. Ciò comporta un abbattimento dei costi di transazione (costi di trasmissione e gestione) e una riduzione dei costi opportunità relativi alla costituzione di riserve liquide per il regolamento delle obbligazioni, unitamente alla diminuzione delle possibilità di errori da parte dei corrispondenti. Il rischio di credito fra le parti, tuttavia, rimane invariato, posto che da unpunto di vista giuridico il netting di posizioni non implica alcun mutamento nelle obbligazioni contrattuali dei contraenti.
2. Netting per novazione. Giuridicamente diverso dal netting di posizioni è il netting per novazione. Con la procedura di novazione, svolgentesi in ogni giorno di compensazione, l’obbligazione scaturente da ogni nuova transazione effettuata tra le due parti viene infatti compensata con l’obbligazione nella stessa valuta di riferimento e con la stessa data di regolamento futuro. La novazione estingue, quindi, ogni tipo di obbligazione nel momento in cui questa viene compensata. Il processo di novazione può ripetersi fino all’orario di chiusura delle contrattazioni relativo alla data di regolamento stabilita, dopodiché la parte a debito procede all’invio alla banca corrispondente delle istruzioni di regolamento relative all’ammontare netto finale. La novazione, oltre ai vantaggi operativi tipici del netting di posizioni, comporta anche una serie di vantaggi in termini di riduzione del rischio di credito. Il contratto netto novato, infatti, si sostituisce agli originari contratti lordi in modo che questi ultimi non possano essere impugnati selettivamente da un eventuale curatore fallimentare di una controparte liquidata. Ne deriva che l’esposizione al rischio di credito con la singola controparte si riduce da un importo lordo ad uno netto. Tale riduzione è però effettiva solo se l’accordo di netting risulta valido legalmente in entrambi i paesi di residenza delle controparti.