IFRS 9: UN NUOVO APPROCCIO PER GLI STRUMENTI FINANZIARI (ENCICLOPEDIA)
Abstract
Nel dicembre del 1998 l’International Accounting Standards Board (IASB), organismo responsabile dell’emanazione dei principi contabili internazionali, ha emanato il Principio Contabile IAS 39 con l’obiettivo di definire i principi per la rilevazione, valutazione e informativa di bilancio degli strumenti finanziari e non finanziari. Il continuo mutamento dei mercati e la nascita di sempre nuovi strumenti finanziari ha comportato una serie di modifiche e di integrazioni del principio in questione fino al 2007. Un anno più tardi, dopo l’inizio della crisi economica del 2008, lo IASB decise di emanare lo standard IFRS 9 con specifica attenzione alla rilevazione e valutazione degli strumenti finanziari. Il 24 luglio 2014 lo IASB ha emesso la versione definitiva dell'IFRS 9 in sostituzione dello IAS 39. Le principali novità riguardano un nuovo modello di "classification and measurement", l'impairment, l'hedge accounting e le passività proprie. Il nuovo standard si applicherà a partire dal 1° gennaio 2018 ma è tuttavia consentita un’applicazione anticipata.
Dall’ IAS 39 al IFRS 9. Nuovo modello di classificazione e misurazione degli strumenti finanziari
La crisi finanziaria mondiale ha avuto, tra i suoi effetti, la diffusione del convincimento che le regole contabili abbiano contribuito, almeno in termini di accelerazione e inasprimento, all'aggravamento della crisi economica, soprattutto per l'eccessivo ricorso all'uso del fair value quale valore di riferimento per la contabilizzazione degli strumenti finanziari. Nel corso della crisi, la ritardata rilevazione delle perdite sui crediti e sulle altre attività finanziarie è stata riconosciuta come una delle principali fonti di debolezza dei principi contabili in vigore. Per questo motivo, dopo l’inizio della crisi, i principi contabili sono stati oggetto di particolare attenzione da parte dei legislatori e dello IASB. Le revisioni hanno fatto emergere le debolezze dei modelli contabili utilizzati dalle imprese per redigere il bilancio nonché la necessità di intervenire in modo correttivo in particolare sul principio contabile IAS 39. Ciò ha portato all’entrata in vigore, il 12/11/2009, dello IFRS 9 con l’intento di migliorare i problemi derivanti dalle modalità di contabilizzazione degli strumenti finanziari.
In via generale, le modifiche apportate risultano dall’introduzione di un nuovo modello di classificazione e misurazione degli strumenti finanziari (vedi Tabella 1), dall’adozione di un nuovo criterio di valutazione delle perdite attese e nella definizione di nuove regole di rilevazione degli strumenti di copertura.
Tab.1: Differenze IAS 39 e IFRS 9
Il nuovo standard identificato dallo IASB nel IFRS 9 dovrà garantire anche un più tempestivo riconoscimento delle perdite attese. L’obiettivo di queste modifiche è di semplificare le regole esistenti e rafforzare la fiducia degli investitori nei bilanci delle banche e del sistema finanziario.
Le nuove regole saranno applicate dal 1° gennaio 2018 con la possibilità di adozione anticipata.
“Classification and Measurement”
La classificazione determina come le attività finanziarie sono contabilizzate in bilancio e, in particolare, il modo in cui sono valutate su base continuativa. I requisiti per la loro classificazione e valutazione sono il fondamento della contabilizzazione degli strumenti finanziari.
Molti dei problemi applicativi emersi dallo IAS 39 hanno riguardato proprio la classificazione e valutazione delle attività finanziarie poiché contenenti più categorie di classificazione e modelli di valore associati. Ciò ha portato lo IASB a ricercare un modo più efficace per affrontare tali questioni e rendere più semplice, agli utilizzatori del bilancio, la comprensione delle informazioni attraverso la sostituzione dei modelli di classificazione e valutazione delle attività finanziarie.
L'IFRS9 introduce un nuovo approccio per la classificazione di tutti gli strumenti finanziari, inclusi i derivati incorporati in altri strumenti finanziari, basato sulla logica del “Cash Flow” e sul “modello di business” per cui l'asset è detenuto, rimpiazzando le precedenti regole di classificazione di difficile applicazione. Inoltre viene previsto un unico modello per la determinazione dell'impairment al fine della misurazione degli strumenti finanziari.
Tab. 2: Processo per determinare la classificazione e la valutazione delle attività finanziarie
“Impairment”
Il nuovo modello di impairment dei crediti risponde alla necessità di recepire con maggiore tempestività le perdite attese, punto di debolezza del precedente standard (IAS 39) che ha rappresentato un grosso limite soprattutto durante la crisi finanziaria.
Nello specifico, il nuovo standard prevede l'accantonamento delle perdite previste appena il credito viene iscritto, e tali expected losses sono contabilizzate per tutta la vita residua dello stesso. L'obiettivo principale del nuovo impairment è quello di fornire informazioni più utili sulle perdite di crediti attese degli strumenti finanziari.
“Hedge accounting”
I requisiti contabili dello IAS 39 sono stati sviluppati quando le attività di copertura erano relativamente nuove. Successivamente, il sempre maggior uso delle attività di copertura ha indotto lo IASB ad intraprendere una revisione fondamentale di tutti gli aspetti di hedge accounting. ne introduce un nuovo modello, arricchito di informazioni relative all'attività di Risk Management, autorizzando le società a riflettere meglio le attività della funzione nel proprio reporting finanziario. L'IFRS9 ha introdotto miglioramenti significativi, principalmente allineando, in modo più netto, la contabilità con i rischi di gestione.
“Passività proprie”
Il primo aspetto su cui è permessa l'applicazione anticipata, prima di qualunque altra modifica all'IFRS9, riguarda la contabilizzazione delle passività proprie. Le variazioni di valore di tali strumenti finanziari valutati al Fair Value, dovute al peggioramento del proprio merito creditizio, non potranno più essere riconosciute nel conto economico, eliminando questa fattore di volatilità talvolta considerevole.
Bibliografia
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KPMG website, IFRS 9 - the complete standard (http://www.kpmg.com/global/en/topics/global-ifrs-institute/ifrs-topics/pages/classification-and-measurement.aspx)
Redattore: Giovanni AVERSA