IDEM

Acr. di: Italian Derivatives Equity Market, in it.: Mercato Italiano dei Derivati Azionari, o delle Azioni e, ora, Mercato degli Strumenti Derivati, denominazione introdotta dal Regolamento di Borsa Italiana spa che rispecchia meglio le operazioni che vi si svolgono. È il mercato regolamentato in cui si negoziano contratti futures e contratti di opzioni aventi come attività sottostante strumenti finanziari, tassi di interesse, valute, merci e relativi indici. Ciò secondo l’art. 4.8.1 del Regolamento steso da Borsa Italiana spa. Di fatto il mercato opera solo con opzioni call e put di tipo americano su azioni e di tipo europeo sull’indice Mib30 e con futures su indice Mib30 e Midex e su tassi di interesse. È nato il 28.11.1994 con l’inizio della negoziazione in via telematica del contratto future sull’indice Mib30 (il contratto è denominato FIB 30). Nel novembre 1995 ha avuto inizio la contrattazione delle opzioni sull’indice Mib30 (il contratto è denominato Mibo30). Nel febbraio 1996 sono stati introdotti i primi 5 contratti di opzione su singoli titoli azionari, portati oggi a 31 contratti sui titoli più liquidi dell’MTA e del Nuovo Mercato. Dal.3.1998, inoltre, viene quotato sull’Idem anche il contratto future sull’indice MIDEX, l’indice italiano delle azioni a media capitalizzazione. A partire dal 3 luglio 2000 è stato introdotto un nuovo contratto future sull’indice di borsa MIB 30, denominato miniFIB. (as-lp)

1. Regolamento. L’Idem è disciplinato dal Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A. con le relative Istruzioni deliberati da Borsa Italiana spa e approvati dalla Consob. Sull’Idem si negoziano contratti futures sull’indice azionario (Fib30, Mini- FIB e MIDEX), di opzione sull’indice azionario (Mibo30 e MIDEX), di opzione su singoli titoli (Iso-Alfa). Nell’Idem possono essere negoziati contratti future (v. futures) e contratti di opzione (v. opzioni) aventi come attività sottostante strumenti finanziari, tassi di interesse, valute, merci e relativi indici. La liquidazione dei contratti derivati dell’Idem alla scadenza può avvenire per cash settlement (cioè mediante scambio di una somma di denaro data dalla differenza tra il prezzo di stipulazione del contratto e il suo prezzo di liquidazione) oppure per liquidazione in effettivo, cioè mediante la consegna o ritiro (secondo il caso) a scadenza dell’attività sottostante il contratto derivato. La compensazione e la garanzia dei contratti negoziati sul mercato Idem sono effettuate a cura della Cassa di compensazione e garanzia. Le caratteristiche dei contratti (attività sottostante, valore nominale, modalità di liquidazione e di determinazione del prezzo di liquidazione, scadenze negoziate, giorno e ora in cui hanno termine le negoziazioni, giorno di scadenza del contratto) sono stabilite dalla Borsa Italiana spa.

2. Negoziazioni. Le negoziazioni si svolgono esclusivamente in un’unica fase di negoziazione continua durante la quale gli operatori possono immettere, modificare e cancellare le proposte di negoziazione, secondo determinati orari. A differenza di quanto avviene sull’MTA, le proposte di negoziazione (contenenti informazioni su strumento da negoziare, quantità, tipo di operazione, condizioni di prezzo) sono evidenziate in forma anonima. Esse sono automaticamente ordinate dal sistema di negoziazione in base al prezzo e, a parità di prezzo, in base alla priorità temporale determinata dall’orario di immissione. Le proposte di negoziazione riguardano singole serie contrattuali dove per serie contrattuale si intende l’insieme dei contratti che hanno, su un dato strumento, la stessa scadenza e, in caso di contratti di opzione, attribuiscono la stessa facoltà e hanno il medesimo prezzo di esercizio. Le negoziazioni si svolgono in base a due tipologie di informazioni sulle intenzioni negoziali: le proposte di negoziazione (che possono essere di tre tipi: singole, combinate standard e combinate non standard) e le quotazioni (riservate agli operatori market maker). Le proposte di negoziazione possono essere immesse con o senza limite di prezzo (dette anche proposte al prezzo di mercato), specificando le modalità di esecuzione (o parametri) legate alla quantità e ai tempi di validità delle proposte stesse. Le quotazioni possono essere immesse solo con limite di prezzo e senza parametri. Gli operatori non market maker possono inviare ai market maker una richiesta di esposizione di quotazione ovvero di miglioramento delle quotazioni già esposte. Gli operatori market maker sono iscritti nell’Elenco degli operatori market maker tenuto dalla Borsa Italiana spa e, dotati di un patrimonio di vigilanza di almeno 10 milioni di euro, si impegnano a esporre proposte in acquisto e in vendita per quantitativi minimi di contratti. Sul contratto Fib30 i market maker si impegnano a esporre continuativamente, durante l’orario di apertura del mercato, proposte in acquisto e in vendita per almeno dieci contratti e almeno sulla scadenza più vicina e su quella immediatamente successiva, mantenendo condizioni competitive di prezzo (definite dalla Borsa Italiana spa in termini di spread denaro-lettera), e a svolgere scambi significativi. Sul contratto Mibo30 l’impegno è relativo a proposte in acquisto e in vendita per almeno dieci contratti per ciascuna serie di opzioni call e put Mibo30 relative agli ultimi cinque prezzi di esercizio generati per la scadenza più vicina e per le due immediatamente successive, mantenendo condizioni competitive di prezzo e scambi significativi. Anche sulle opzioni Iso-Alfa è previsto l’intervento di market maker ciascuno dei quali deve scegliere almeno due contratti sui quali intende operare, impegnandosi a rispondere, entro cinque minuti, alle richieste di esposizione di quotazioni ovvero di miglioramento delle quotazioni già esposte avanzate da altri soggetti negoziatori, per quantitativi pari a un numero di azioni sottostanti non inferiore a diecimila per ciascuna serie di opzioni call e put relative agli ultimi cinque prezzi di esercizio generati per la scadenza più vicina e per le due immediatamente successive. L’attività dei market maker è controllata dalla Borsa Italiana spa sulla base di un indicatore di presenza sul mercato (che prende in considerazione la percentuale di risposta alle richieste di quotazione di ciascun operatore) e di un indicatore di competitività (che fa riferimento alle condizioni praticate dal market maker rispetto a quelle vigenti sul mercato). Il prezzo ufficiale di ciascuno strumento negoziato sul mercato Idem è dato dal prezzo di chiusura giornaliero.

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