Tipo voce : Glossario

Operazioni concluse sul mercato mobiliare attraverso le quali titoli già in circolazione e collocati nei portafogli degli investitori vengono scambiati e sostituiti con titoli di nuova emissione. Le operazioni di concambio vengono proposte dalle imprese emittenti al fine di modificare la composizione del proprio indebitamento: in genere, titoli obbligazionari prossimi alla scadenza sono sostituiti con nuove emissioni, con l’intento di consolidare il debito o modificarne il costo. Al concambio di titoli si procede anche in occasione dioperazioni di fusione tra imprese o nell’ipotesi di incorporazione: in tal caso i titoli azionari in circolazione sono sostituiti con nuovi titoli rappresentativi del capitale della impresa originata dalla fusione o, nel secondo caso, sostituendo ai titoli dell’azienda incorporata titoli azionari dell’incorporante. In entrambi i casi vengono calcolati rapporti di concambio che definiscono la quantità di nuove azioni cui hanno diritto i vecchi azionisti. Operazioni di concambio sono frequenti anche nella gestione del debito pubblico: nell’esperienza italiana vengono realizzate su titoli di Stato per realizzare un allungamento delle scadenze del debito del Tesoro. Le operazioni sono dirette a sostituire titoli di prossima scadenza detenuti dalle banche con altri titoli di Stato di durata pluriennale (Buoni del Tesoro Poliennali o BTP e Certificati di Credito del Tesoro). Nel proporre al sistema bancario tali operazioni, viene esplicitato di norma il corso al quale è disposta a scambiare le due categorie di titoli e lascia lle banche la facoltà di aderire o meno all’operazione. Operazioni del genere sono oggi abbastanza frequenti (l’ultima è stata annunciata per il 7.6.2002) e avvengono presso la Banca d’Italia con il metodo dell’asta marginale (alla quale sono ammessi solo gli specialisti in titoli di Stato) e con determinazione discrezionale, da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, del prezzo di aggiudicazione e della quantità assegnata.